Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Cartelli non obbligatori, abbiamo rispettato tutte le regole»
Ztl, l’assessore Ragona risponde alla polemica della Lega: «Puniamo comportamenti che erano già vietati»
«L’installazione prima e l’attivazione poi, dei nuovi varchi elettronici in uscita dalla Ztl e nelle corsie riservate ai mezzi pubblici sono ovviamente avvenute nel pieno rispetto delle regole, tanto che, in entrambi i casi, abbiamo ricevuto il via libera da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Detto questo, però, se qualche persona terza venisse a dirci che abbiamo sbagliato qualcosa, ci comporteremmo di conseguenza».
L’assessore comunale alla Mobilità, Andrea Ragona, risponde così alle due esponenti della Lega, Federica Pietrogrande ed Eleonora Mosco,
rispettivamente segretaria cittadina e capogruppo a Palazzo Moroni, che hanno invitato l’amministrazione ad annullare, in autotutela, le migliaia di multe che, dal primo agosto scorso, sono state comminate tramite le nuove telecamere a protezione del centro storico. Il motivo? Il tardivo montaggio dell’apposita segnaletica.
In particolare per quanto riguarda il varco di via Cappelli: «I cartelli che avvisano della presenza della telecamera, uno tra via del Santo e via Rudena e l’altro tra riviera Businello e la stessa via Rudena, sono stati installati soltanto alla fine dello scorso febbraio». «E quindi — hanno evidenziato Pietrogrande e Mosco — molti automobilisti, per ben sette mesi, sono passati per via Cappelli senza minimamente sapere che ci fosse il varco».
A livello generale, per contestare le sanzioni ricevute, sono già stati presentati circa 1.400 ricorsi al giudice di pace o al prefetto. E in attesa dei vari pronunciamenti, Ragona chiarisce: «Da parte del ministero, non c’è alcuna indicazione che prevede l’obbligo di provvedere alla segnaletica, ma nonostante ciò — sottolinea l’assessore — abbiamo deciso di posizionare alcuni cartelli per informare della presenza delle nuove telecamere, proprio come abbiamo fatto all’imbocco di via Cappelli». «Al di là di questo— aggiunge — deve essere chiara una cosa: i nuovi varchi non fanno altro che punire comportamenti che erano già vietati, come ad esempio quello di chi, senza il pass necessario per circolare all’interno della Ztl, transitava indisturbato per la stessa via Cappelli». Insomma, laddove prima si poteva essere multati soltanto se colti sul fatto dagli agenti della polizia locale, adesso (da quasi nove mesi) si viene sanzionati automaticamente. «Da parte nostra — conclude Ragona — non c’è alcuna volontà di fare cassa, anche perché la gran parte dei soldi introitati dal pagamento delle multe deve, per legge, essere investito in opere di sicurezza stradale».