Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Crisi del granchio blu I pescatori si appellano anche alla Madonna
Èdiffusa convinzione che, per ottenere un consistente legittimo aiuto, bisogna rivolgersi ai «piani alti»: i pescatori di Porto Tolle hanno percorso tutti i «piani» della politica e, come probabile ultimo tentativo, hanno pensato di tentare la strada del piano più alto, rivolgendosi alla Madonna. Il Consorzio cooperative dei pescatori del Polesine, con altri soggetti, ha organizzato per maggio un evento in cui sarà rivolta una supplica alla Madonna di San Juan de Los Lagos, chiedendole, si legge nell’invito, che «interceda con il Padre celeste in favore e a sostegno dei pescatori affinché possano superare al più presto, con dignità e coraggio, la grave crisi economica che ha colpito le oltre 1.500 famiglie che operano nel settore della pesca, a causa dell’invasione del granchio blu nell’adriatico». Difficile che la Madonna, la quale — come dice Tosca nell’opera omonima, «è tanto buona» — faccia un intervento teso a eliminare molti crostacei, indubbiamente dannosi ma incolpevoli, perché agiscono secondo natura. Chiedo comunque conferma della manifestazione — cui risulta abbia dato adesione anche l’amministrazione comunale di Porto Tolle — al locale sindaco Roberto Pizzoli che mi dà risposta affermativa, specificando come può essere utile qualsiasi iniziativa che evidenzi la grave crisi dovuta all’invasione del granchio blu. Vi sarà poi una sorta di pellegrinaggio con l’immagine sacra della Vergine Maria a Roma ove incontreranno in piazza San Pietro Papa Francesco. Obietto che il Sommo Pontefice è dotato di poteri pur sempre limitati e sarebbe forse stato più opportuno scegliere, come luogo di destinazione finale, Lourdes o Medjugorje. Comunque per essere partecipe della solidarietà per la nefasta invasione di granchi blu, propongo a Pizzoli di percorrere assieme il Cammino di Santiago di Compostela e poi, imitando Piergiorgio Odifreddi (ateo) e Sergio Valzania (credente) che hanno fatto altrettanto e poi hanno scritto a due il libro «La via lattea», scriverne uno pure noi, destinando i corrispettivi degli acquisti a iniziative di contrasto del crostaceo-killer di cozze e vongole.