Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’addio dei Pooh con la reunion Red: io continuo
Ultimi due concerti per la storica band. L’annuncio a Milano: tutti insieme (anche con Riccardo Fogli) per chiudere in bellezza la carriera come gruppo Ma il bassista trevigiano fa sapere: «Continuerò da solista, figuriamoci se smetto»
D ue concerti per chiudere «alla grande» 50 anni di carriera. Una «reunion» storica che vedrà i Pooh tornare insieme sul palco anche con Riccardo Fogli. Il ritorno in grande stile vedrà tutti insieme per la prima volta, dopo molti anni, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli. Due imperdibili concerti-evento negli stadi nell’estate 2016, il 10 giugno allo stadio San Siro di Milano e il 15 giugno all’Olimpico di Roma. «Era il momento magico per questo finale. Stefano D’Orazio è tornato solo per festeggiare questo cinquantennale con la certezza di chiudere la porta – dice il bassista trevigiano dei Pooh, Red Canzian - è una situazione irripetibile e poteva essere fatta solo in questo modo. Non ci si sarebbe più presentata una situazione così importante per chiudere veramente alla grande».
I Pooh per preparare gli eventi del cinquantennale si erano presi due anni di pausa in cui ognuno aveva portato avanti i propri progetti. Red Canzian aveva dato alle stampe il suo secondo album solista, «L’istinto e le stelle».
«Sarà il cinquantennale che sognavamo da tempo e avevamo promesso ai fan. I due concerti negli stadi saranno un cosa pazzesca e avranno tutta la grandezza che deve avere una festa come questa – continua Canzian - . L’organizzatore Ferdinando Salzano ha detto che spera di poter fare qualche altro concerto, in base a come andranno questi due... Da Veneto doc, una bella data all’Euganeo di Padova mi piacerebbe molto».
sarà in rotazione radiofonica e
in vendita sui digital store, impreziosito da un videoclip diretto dal veronese Gaetano Morbioli.
Un ultimo anno di Pooh per cui non ci sarà spazio comunque per la tristezza o la nostalgia. «Certo una lacrima ci scenderà dal palco, ma non dobbiamo vivere questo addio con tristezza – precisa Canzian – noi
dobbiamo essere orgogliosi di
aver portato questa storia fino a
qua e i fan devono ritenersi fortunati di avere vissuto questi cinquant’anni. I Pooh hanno sempre tenuto altissima l’asticella della qualità per tutta la carriera ed è giusto che la nostra storia si chiuda in modo straordinario».
Un addio dai Pooh che per il
futuro di Canzian non significherà di certo l’abbandono dalle scene. «Continuerò sempre a suonare. Ero sul palco dopo 50 giorni dall’operazione, figurati se smetto di fare il mio mestiere – dice il bassista - dopo il prossimo anno ognuno continuerà la propria vita con più serenità. Finché sei parte di un gruppo bisogna giustamente sottostare a delle regole, dopo ognuno potrà gestirsi la vita artistica come vorrà, senza paletti».
Intanto c’è da pensare alla festa e alle tante sorprese, cominciando da un doppio vinile picture disc a tiratura limitata autografata, che uscirà il 28 gennaio. «Questo è solo una piccola parte di quello che vogliamo fare... sarà un anno di continue sorprese», assicurare
il Pooh trevigiano.