Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Zanonato che intasa il fagiolo? Se fosse vero andrebbe premiato»
Vergassola e il post di Bitonci: applausi anche alla fantasia del sindaco
PADOVA Dario Vergassola, il Sindaco di Padova Bitonci accusa su Facebook il suo predecessore Zanonato di girare con un fuoristrada nero nella rotatoria della Stanga, da lui voluta per cercare di risolvere i problemi del traffico (e che alcuni hanno paragonato a un fagiolo), «accelerando e frenando in continuazione, forse nell’intento di creare un ingorgo». «L’immagine è grottesca, unica. Vedere uno che fa avanti e indietro a bordo di una cosa nera su un fagiolo, tipo vendicatore mascherato, per capire se si intasa, è fantastico. Se fosse vera, sarebbe da premiare Zanonato, perché uno che passa le nottate così è meraviglioso. Neanche Alan Ford o Superciuk arriverebbero a tanto. Se non fosse vera, bisognerebbe premiare Bitonci che l’ha tirata fuori, perché ha una fantasia sfrenata. In tutti e due i casi qualcuno prende l’oscar all’umorismo».
Entrambi mostrano passione civica, no?
«Che l’opposizione vada a verificare quello che succede sulle rotatorie è splendido. Avercene, di minoranze così, che presidiano il territorio... Oppure, se fosse lo staff del Sindaco che fa un po’ di macchina del fango, anche in quel caso c’è un appassionarsi al lavoro che va premiato. E’ come se per eliminare il problema delle prostitute il sindaco dicesse: facciamo così, le togliamo dalla strada e le porto a casa mia».
Cosa le ispira, liricamente, l’immagine del fagiolo?
«Il fagiolo ha a che fare con l’attualità. Con le auto, visti i problemi di gas dei tedeschi... Speriamo che il fagiolo padovano nel produrre i gas sia dentro i limiti delle centraline italiane. E poi, visto che siamo a Padova, bisogna capire se il fagiolo può diventare un nuovo ornamento da spritz. Ecco, i padovani in onore di entrambi i sindaci dovrebbero fare uno spritz con fagiolo. Sullo stuzzicadenti, al posto dell’oliva. La fagiolana bianca. In omaggio alla creatività veneta».
Massimo Bettin, segretario provinciale del PD, ha detto: «Bitonci dorme come la principessa sul fagiolo». Carina, vero?
«È una gran bella battuta. Avrei voluto farla io. Bravo Bettin, lo voto. Anche perché, diciamoci la verità: le principesse, quando sono su un pisello... non dormono mica, no?».
Riutilizzerà il battibecco tra i due sindaci nei suoi spettacoli?
«No, perché ormai avrà un copyright collettivo. Di solito le battute al massimo si rubano al bar, questa è di dominio pubblico».
A proposito. Un bar è al centro del suo libro La ballata delle acciughe (Electa), che presenterà a Padova alla Fiera delle Parole. I veneti hanno un rapporto speciale con il bar, come dice Toscani?
«In Italia si beve da tutte le parti. Però è vero che dove i bar funzionano bene il dialetto è piuttosto strascicato... Insomma, un’equazione c’è. Diciamo che la lingua italiana, prima che arrivasse l’alcol, era una cosa diversa».