Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Comic Festival: «Ora la città ci faccia crescere»
Trentamila visitatori, l’organizzazione chiede risorse. Manildo: la Camera di Commercio ci investa
TREVISO Il successo della manifestazione si vedeva a occhio nudo lo scorso weekend, e i numeri lo hanno confermato: il Treviso Comic Book Festival è un evento sempre più amato, in quattro giorni ha portato in città 30 mila visitatori. Un vero e proprio «wow!», come scrivevano sulle locandine. È stato un fine settimana di turismo vero, che ha vissuto una Treviso disseminata di mostre gratuite (venti allestite in edifici pubblici e privati e ancora visitabili fino al 10 ottobre), 223 vetrine decorate da fumettisti e illustratori, centinaia di ragazzi e bambini ai workshop, una mostra mercato che ha venduperato to oltre 5 mila libri, locali pieni.
Il Tcbf è un festival con un budget limitato ma con tanti volontari carichi di entusiasmo. La splendida nuova sede della mostra-mercato all’Umberto I (Borgo Mazzini) ha su- il test del grande evento. Concessa gratuitamente dall’Israa, è stata riscoperta dai trevigiani incuriositi: «Abbiamo riaperto uno dei tanti buchi neri della città, ce ne sono molti altri con potenzialità. Ma per crescere abbiamo bisogno di tutta Treviso». Intanto il Tcbf si candida, per il 2016, per organizzare una mostra a Santa Caterina o al Bailo, e il Comune ci sta già pensando. Che il festival sia cresciuto negli anni lo testimoniano anche gli ospiti olandesi di questa edizione, che hanno chiesto ai trevigiani di organizzare una mostra sul fumetto italiano ad Amsterdam. «Il Tcbf è uno dei festival su cui investire – ha detto il sindaco Giovanni Manildo -, gli organizzatori sono stati bravissimi a creare rete con associazioni e commercianti. Li aiuteremo a diventare più grandi». Ma per i contributi chiama le categorie: «La Camera di Commercio ha già i soldi, quelli accantonati per Goldin. Siamo in contatto perché mantenga l’impegno per valorizzare chi dà un così bel contributo alla città».