Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il contrattacco ai predoni «Carabinieri di rinforzo»
Il Comitato per l’ordine pubblico dopo i furti e la rapina a Lentiai
BELLUNO Una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio e una rete di videosorveglianza in grado di scoraggiare i ladri: queste le due soluzioni individuate nel vertice sulla sicurezza svoltosi ieri mattina in Prefettura.
In seguito all’ondata di furti che ha coinvolto tutta la Valbelluna nelle ultime settimane, il viceprefetto Carlo De Rogatis ha presieduto una riunione con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e i sindaci dei comuni colpiti dai raid (Belluno, Feltre, Ponte nelle Alpi, Mel, Lentiai, Quero Vas e Seren del Grappa).
Secondo i dati della Prefettura, rispetto alle due annate precedenti i furti sono calati: dall’inizio dell’anno in provincia se ne sono verificati 1.350, mentre nello stesso arco temporale se ne erano registrati 1.534 nel 2014 e 1.495 nel 2013.
In ogni caso, in Prefettura si è deciso di non abbassare la guardia, anche perché in comuni come Mel e Lentiai la statistica dei furti è in aumento. I servizi delle forze dell’ordine sul territorio verranno incrementati anche grazie all’arrivo di personale aggiuntivo.
Il nuovo concorso nazionale dell’Arma dei carabinieri dovrebbe portare una ventina di nuovi militari in provincia di Belluno. Per quanto riguarda la Questura, invece, non è escluso un nuovo impiego di pattuglie del Reparto prevenzione crimine di Padova, già intervenute per il monitoraggio della Sinistra Piave nelle scorse settimane.
«Servono anche impianti di videosorveglianza ben funzionanti, che da un punto di vista repressivo sono di grande aiuto - ha spiegato il viceprefetto Carlo De Rogatis - Vanno accompagnati a incontri informativi con la popolazione, in modo da rendere più difficile la vita ai ladri».
Nel mese di settembre, in Valbelluna ci sono stati 31 tentativi di furto, di cui 20 solo tra il 21 e il 22 settembre. I termini di prevenzione, anche i sindaci dovranno fare la loro parte, installando o ammodernando le telecamere.
«Ci sono diversi bandi ad hoc, i finanziamenti si trovano - commenta il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro - Occorre una pianificazione pluriennale per ampliare la rete: con i sistemi leggi-targa si potrebbero controllare tutti i punti di accesso alla provincia».
Intanto proseguono le indagini sulla rapina alla gioielleria «Pasa» di Lentiai. Confermato l’arresto per il quarantenne originario del Guatemala, reo di aver partecipato al «colpo» di giovedì scorso, durante il quale due rappresentati orafi sono stati aggrediti da una banda di sudamericani.
Nell’interrogatorio, il guatemalteco ha riferito di esser stato ingaggiato quasi per caso. Si sarebbe trovato senza lavoro e, nella disperazione, avrebbe accettato di far parte del gruppo di malviventi. Dichiarazioni che non hanno convinto gli inquirenti, che avrebbero elementi sufficienti per sostenere che il «colpo» fosse stato preparato almeno il giorno prima.