Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il contrattac­co ai predoni «Carabinier­i di rinforzo»

Il Comitato per l’ordine pubblico dopo i furti e la rapina a Lentiai

- Andrea Zucco Federica Fant © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio e una rete di videosorve­glianza in grado di scoraggiar­e i ladri: queste le due soluzioni individuat­e nel vertice sulla sicurezza svoltosi ieri mattina in Prefettura.

In seguito all’ondata di furti che ha coinvolto tutta la Valbelluna nelle ultime settimane, il viceprefet­to Carlo De Rogatis ha presieduto una riunione con i vertici provincial­i delle forze dell’ordine e i sindaci dei comuni colpiti dai raid (Belluno, Feltre, Ponte nelle Alpi, Mel, Lentiai, Quero Vas e Seren del Grappa).

Secondo i dati della Prefettura, rispetto alle due annate precedenti i furti sono calati: dall’inizio dell’anno in provincia se ne sono verificati 1.350, mentre nello stesso arco temporale se ne erano registrati 1.534 nel 2014 e 1.495 nel 2013.

In ogni caso, in Prefettura si è deciso di non abbassare la guardia, anche perché in comuni come Mel e Lentiai la statistica dei furti è in aumento. I servizi delle forze dell’ordine sul territorio verranno incrementa­ti anche grazie all’arrivo di personale aggiuntivo.

Il nuovo concorso nazionale dell’Arma dei carabinier­i dovrebbe portare una ventina di nuovi militari in provincia di Belluno. Per quanto riguarda la Questura, invece, non è escluso un nuovo impiego di pattuglie del Reparto prevenzion­e crimine di Padova, già intervenut­e per il monitoragg­io della Sinistra Piave nelle scorse settimane.

«Servono anche impianti di videosorve­glianza ben funzionant­i, che da un punto di vista repressivo sono di grande aiuto - ha spiegato il viceprefet­to Carlo De Rogatis - Vanno accompagna­ti a incontri informativ­i con la popolazion­e, in modo da rendere più difficile la vita ai ladri».

Nel mese di settembre, in Valbelluna ci sono stati 31 tentativi di furto, di cui 20 solo tra il 21 e il 22 settembre. I termini di prevenzion­e, anche i sindaci dovranno fare la loro parte, installand­o o ammodernan­do le telecamere.

«Ci sono diversi bandi ad hoc, i finanziame­nti si trovano - commenta il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro - Occorre una pianificaz­ione pluriennal­e per ampliare la rete: con i sistemi leggi-targa si potrebbero controllar­e tutti i punti di accesso alla provincia».

Intanto proseguono le indagini sulla rapina alla gioielleri­a «Pasa» di Lentiai. Confermato l’arresto per il quarantenn­e originario del Guatemala, reo di aver partecipat­o al «colpo» di giovedì scorso, durante il quale due rappresent­ati orafi sono stati aggrediti da una banda di sudamerica­ni.

Nell’interrogat­orio, il guatemalte­co ha riferito di esser stato ingaggiato quasi per caso. Si sarebbe trovato senza lavoro e, nella disperazio­ne, avrebbe accettato di far parte del gruppo di malviventi. Dichiarazi­oni che non hanno convinto gli inquirenti, che avrebbero elementi sufficient­i per sostenere che il «colpo» fosse stato preparato almeno il giorno prima.

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Non solo l’Arma Forse tornano le pattuglie già arrivate in passato della polizia

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