Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cecchinel, Targhetta Chi Trung: la poesia al «CartaCarbone»
C artacarbone, il festival letterario dedicato all’autobiografia e dintorni, torna a Treviso dal 15 al 18 ottobre. Tanti i bei nomi della letteratura e quest’anno anche alcune novità. Riflettori puntati sulla poesia: a grande richiesta del pubblico il festival ospiterà i grandi della poesia italiana contemporanea. Cartacarbone dedica alla poesia ben otto eventi: da Luciano Cecchinel, di cui Cesare Segre dice che «è il più grande poeta italiano vivente», a Vivian Lamarque; il celebre poeta vietnamita Nguyen Chi Trung. E poi Roberta Dapunt e anche i giovani premiati e apprezzati dalla critica come Francesco Targhetta e Giovanni Turra. Perché da sempre la poesia è la forma più estrema di autobiografia. Poesia contemporanea vuol dire poetry slam e quindi Lello Voce. E poi i big nazionali e internazionali: Kader Abdolah, Tijana M. Djerkovic´, Moni Ovadia, Paolo Nori, e ancora Loriano Macchiavelli e gli scrittori giovani ma già affermati come Marco Peano e Valeria Parrella. E poi Francesco Piccolo, Giulio Giorello e Giovanni Boniolo, Lucia Annibali, Teresa De Sio, Stefano Benni, Paola Mastrocola, il grande Paolo Maurensig. Ospite attesissimo dai giovani, e da tutti quelli che amano il rap, Taijo Yamanouchi, in arte Hyst, poeta, rapper, artista poliedrico, performer dirompente. E tanti altri ancora. Detto in cifre: ottanta eventi. Diciotto, tra letture sceniche e spettacoli. Centocinquanta ospiti. Sei laboratori. Tre tavole rotonde. Tre eventi speciali.