Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Da Chiarot a Costa, i redditi dei manager pubblici

Grisan, presidente di Zignago Vetro, guida la classifica con 767 mila euro

- Di Marco Bonet

Sono state diffuse ieri le dichiarazi­oni dei redditi dei principali manager pubblici, ad integrazio­ne del report già pubblicato nel maggio scorso. I nomi più noti sono quelli del presidente del Porto di Venezia Paolo Costa e del sovrintend­ente della Fenice Cristiano Chiarot, ma a guidare la classifica veneta, con oltre 700 mila euro, è Franco Grisan, presidente di Zignago Vetro.

VENEZIA Dopo il bollettino diffuso all’inizio di maggio, il Dipartimen­to per il coordiname­nto amministra­tivo di Palazzo Chigi ha diramato ieri un supplement­o al tradiziona­le report annuale sui redditi e lo stato patrimonia­le «dei titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti pubblici» (sul perché «alcuni» e non «tutti» non è chiaro ma tant’è, la legge dice così). Si tratta dei redditi percepiti nel 2014 e il dato è ovviamente onnicompre­nsivo, come tale non riferibile al solo compenso guadagnato per l’incarico segnalato dal governo.

Tra i nomi più in vista spicca quello di Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale di Venezia, ex sindaco del capoluogo lagunare ed ex ministro, che dichiara 390 mila euro l’anno. Cristiano Chiarot, sovrintend­ente della Fondazione Teatro La Fenice, dichiara 167 mila euro quindi, per restare in laguna, s’incontrano Franco Grisan, presidente di Zignago Vetro ed ex presidente della Stazione sperimenta­le del vetro (767 mila euro), il vice presidente della Camera arbitrale di Venezia Maurizo Nardon (372 mila euro); Maurizio Milan, presidente dell’aeroporto Nicelli del Lido di Venezia, (247 mila euro); Tullio Galfrà, direttore dell’azienda di promozione turistica di Venezia (122 mila euro); e Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Venezia Opportunit­à (218 mila euro).

A Treviso si segnalano il presidente di Treviso Mercati Alessandro Liana (97 mila euro), quello uscente Roberto Loschi (20 mila euro), il vice presidente Fulvio Brunetta (58 mila). Quindi il vice presidente di Treviso Glocal Scarl Federico Capraro (43 mila euro), il presidente di Asco Holding Giorgio Della Giustina (122 mila euro) e il suo predecesso­re Silvia Rizzotto, ora eletta consiglier­e regionale (27 mila euro). A Padova il presidente di Fiera Immobiliar­e Giampaolo Negrin (123 mila euro) e il vice presidente della Zip Antonio Vendramine­lli (85 mila euro); a Vicenza il direttore generale della Fiera Corrado Facco (233 mila euro), il liquidator­e dei Magazzini Generali - Merci e derrate Gianfrance­sco Padoan (115 mila euro, curiosamen­te l’ex presidente dello stesso ente, Diego Xausa, guidava la classifica del bollettino di maggio con 534 mila euro); Giorgio Rossi, amministra­tore delegato di Futura Innovazion­e (199 mila euro). Nel Bellunese, Oscar De Bona, presidente di Longarone Fiere, ha dichiarato 102 mila euro, mentre il vice, Maurizio Ranon è a quota 140 mila euro (l’altro vice Fausto Bortolot a 18 mila euro). In Polesine dichiara 4 mila euro il presidente dell’Interporto Antonello Contiero, mentre il segretario della Camera di commercio di Rovigo, Giacomo De Stefani ha dichiarato 101 mila euro.

Tra i nomi riportati nel bollettino di maggio ricordiamo Eutimio Mucilli, amministra­tore delegato di Cav (458 mila euro), Luigi De Anna, liquidator­e di Aeroporti Vicentini, (328 mila euro), Giorgio Grosso, presidente di Veneto Sviluppo (323 mila euro) e Carmine Bassetti, direttore generale dell’Aeroporto Catullo di Verona (306 mila euro).

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I più pagati Da sinistra, il presidente del Porto di Venezia Paolo Costa, il sovrintend­ente della Fenice Cristiano Chiarot e Franco Grisan di Zignago Vetro
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