El Greco, mancano ancora contratto e affitto Tensione in Cassamarca: «Ma la mostra si fa»

TREVISO La cosa ha destato un po’ di sorpresa (e qualche perplessità) durante il consiglio di indirizzo di Fondazione Cassamarca di ieri. A meno di un mese dall’apertura della mostra non c’è ancora il contratto fra Ca’ dei Carraresi e Kornice, la società che ha organizzato la mostra di El Greco. Cosa succede? Manca la firma: una formalità per alcuni, questione di giorni; un pesante dubbio per altri. «L’evento non è a rischio, è un progetto importante sul quale abbiamo fatto un investimento, ci sono già manifesti pubblicitari ed è tutto pronto, la questione sarà chiusa a breve» dicevano ieri a Ca’ Spineda per rendere l’aria più leggera. Ma c’è la questione non risolta dell’affitto della sede: Fondazione Cassamarca ha chiesto alla società di Andrea Brunello un affitto di 70 mila euro per l’evento, e i soldi non sono ancora stati stanziati. «Arriveranno» è la rassicurazione di Ca’ Spineda.

Eppure il consiglio d’indirizzo ieri sera si è scaldato quando è emersa la contraddizione perché i tempi sono veramente stretti e nessuno vuole arrivare, fra un mese, a cominciare una mostra senza contratto.

Questa per Treviso è la prima stagione di grandi eventi culturali dopo molti anni. Ai Carraresi, sede espositiva di Fondazione Cassamarca, l’appuntamento è - appunto - con «El Greco in Italia», una mostra curata da Lionello Puppi (nella foto) per Kornice che racconta il grande pittore nei suoi anni veneziani e romani: per farlo arrivano in città 25 capolavori che saranno in esposizione fino al 10 aprile 2016.

A Santa Caterina, museo civico del Comune, il 31 ottobre viene inaugurata la mostra di Escher curata da Arthemisia: duecento illusioni dell’artista olandese da visitare fino al 3 aprile, fra scale, archi, mani e sfere riflettenti. L’anno prossimo invece l’autunno porterà la mostra del ventennale di Linea d’Ombra, l’impressionismo raccontato da Marco Goldin. Che segnerà il ritorno in città del curatore dei record.