Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ladri in azione: il Centro Gomme saccheggiato di 300 pneumatici
PAESE Continua l’ondata di colpi nella Marca. Dopo il maxi furto di mezzi meccanici nella cava della Mac Beton di Vedelago, l’altra notte sono spariti ben 300 pneumatici dal Centro Gomme di via Piemonte, a Paese. Un furto anomalo e dai contorni ancora da chiarire.
Ad accorgersi della sparizione degli pneumatici, stoccati nel piazzale esterno, sono stati i titolari dell’azienda, che ieri hanno effettuato una sorta di inventario delle giacenze. E dal controllo è emerso l’ammanco di centinaia di pezzi, per un valore di circa 20 mila euro. Immediata la chiamata ai carabinieri di Paese, che hanno effettuato i rilievi del caso. Secondo i titolari il furto potrebbe essere stato messo a segno nella notte tra lunedì e martedì. Durante i primi accertamenti non sarebbero stati rilevati segni di effrazione nella sede del negozio, tanto che una delle ipotesi al vaglio è che gli pneumatici non siano spariti in un’unica razzia, ma in vari colpi diluiti nel tempo. Un modus operandi che avrebbe consentito ai ladri di asportare il materiale gradualmente, senza che i titolari e il personale si accorgessero di nulla. Gli pneumatici, del resto, sono facilmente rivendibili sia al mercato nero che su Internet. Al vaglio dei carabinieri anche le telecamere installate nella zona.
Un furto tutto da chiarire, dunque, dopo quello di venerdì scorso alla Mac Beton, dove sono sparite due pompe carrate, una betoniera e una motrice, macchinari utilizzati nella lavorazione degli inerti, del valore di mezzo milione di euro. La banda, composta da almeno sei persone, ha agito in meno di 40 minuti, manomettendo le centraline dei mezzi e mettendoli in funzione per poi farli uscire uno dopo l’altro dalla cava. Una settimana fa ad essere presa di mira era stata la Impa di Casale sul Sile, dove i malviventi, dopo aver scardinato i cancelli e utilizzando un muletto rubato in un’azienda vicina, hanno caricato su un camion 16 tonnellate di granuli di polistirolo. Un bottino di oltre 30 mila euro per una banda che, probabilmente, ha agito su commissione.