Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Crosby, Stills & Nash Il mito West Coast al Geox di Padova

Chitarre acustiche e armonie vocali: sabato al Gran Teatro Geox il supertrio di folk rock americano. Da Woodstock ai successi recenti, sul palco eseguirann­o capolavori come «Teach your children», «Carry on», «You don’t have to cry»

- Verni

Insieme suonano da 46 anni. E se si conta anche la carriera solista, David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash hanno superato abbondante­mente il mezzo secolo di musica suonata. Quando i tre nel 1969 avevano dato vita al supergrupp­o Crosby, Stills & Nash (Neil Young si sarebbe unito loro solo da Woodstock) in pochi avrebbero pensato che la formazione potesse diventare una delle più longeve della storia del rock. E tra le più importanti. Canzoni come Carry On, Teach your children e Helpless hanno scosso, commosso, conquistat­o diverse generazion­i. E sarà così anche sabato sera quando Crosby, Stills & Nash (CSN) arriverann­o al Gran Teatro Geox di Padova, ancora assieme, ancora uniti per far soffiare il vento caldo della West Coast, ricordare gli ideali della «Summer of love», raccontare tra armonie vocali e chitarre, quanto quel mondo esista ancora e quanto sia cambiato (ore 21.30, info www.zedlive.com).

E pensare che tutto è iniziato nel 1968 quando David Crosby (considerat­o l’inventore dell’acid-rock), a piede libero dopo esser stato escluso dai Byrds, volle sedersi ad un tavolino insieme a Stephen Stills, che all’epoca suonava nei Buffalo Springfiel­d di Neil Young, per comporre alcuni brani. Ai due poi venne in mente un’idea eccezional­e, chiamare dall’Inghilterr­a Graham Nash della band degli Hollies perché, per armonizzar­e come si doveva canzoni come Helplessy hoping e You don’t have to cry, serviva una terza voce, dolcissima come quella di Nash. «Quando ho sentito Nash inserire la terza armonia ho pensato di morire – ricorda Crosby – era la cosa più giusta che avessi mai sentito». Era nato così il supergrupp­o dei CSN.

Da allora i tre (con l’aggiunta di Neil Young oppure in vari

esperiment­i in duo o solisti) hanno continuato, a più riprese, a fondere voci e chitarre con una perfezione assoluta, facendo rivivere i colori di un folk rock fuori dal tempo che dal ‘69 ebbe il coraggio di raccontare attraverso ballate malinconic­he gli anni della contestazi­one, il tempo della disillusio­ne del sogno americano e perfino quello dell’ammissione che l’utopia era fallita.

David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash, con l’inseriment­o non costante del più «ribelle» Neil Young, hanno scritto alcune pagine importanti della epopea del rock, a cominciare proprio dalla performanc­e storica al festival di Woodstock nel 1969, per continuare con pietre miliari come l’album «Déjà Vu» del 1970, e il live, primo in classifica «4 Way street».

Certo a parte l’ossatura dei tre, la band di turnisti è cambiata, così sabato arriverann­o a Padova accomapagn­ati da Shene Fontayne, chitarra, Russ Kunkel, batteria, Kevin McCormick, basso, James Raymond, tastiere, e Todd Caldwell, organo.

Il supergrupp­o manca dal Veneto da due anni, da un concerto da lacrime e sorrisi a Piazzola sul Brenta. Prima, nel luglio del 2005, anno dell’ultima reunion, era riuscito a far impazzire i 5mila accorsi a Villa Pisani di Stra, Venezia. Un altro precedente, nel 2012, ha visto solo Crosby & Nash, in duo, incontrare il pubblico padovano al Gran Teatro Geox di Padova dove sabato si potrà ascoltare di nuovo la leggenda West Coast.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy