Sotto choc dopo l’agguato «Sono piombati in camera Abbiamo temuto il peggio»

TREVISO «Temevo che mio marito avesse un infarto, ho persino chiesto ai rapinatori di aprire i balconi per far circolare l’aria. Non sapevamo come sarebbe andata a finire». La voce torna a tremare ripercorrendo quei lunghissimi minuti di martedì notte quando Armando Sasso e la moglie Cristina Caruzzo si sono trovati faccia a faccia all’interno della propria casa di via Bibano a Treviso con una banda di malviventi. «Ci sono piombati in camera da letto e ci hanno ordinato di stare fermi – ha raccontato la donna ai microfoni di Antennatre -. Uno mi ha detto di portarlo alla cassaforte e così ho fatto. Fate quel che volete ma lasciateci stare, ho detto loro, perché vedevo che mio marito faceva fatica a respirare. Uno è rimasto con lui, l’altro mi ha seguito». Sono le tre di notte quando i tre banditi entrano nell’abitazione dei titolari della Wigwam di Villorba. «Ho il sonno leggero e mi sono subito svegliata: ho visto una lucetta e due ombre che camminavano – ha ripercorso Cristina -. Pensavo fosse un sogno, e invece c’erano proprio degli estranei in camera da letto». «State buoni e calmi, vogliamo solo i soldi e l’oro» dicono i malviventi. «Ma avevano già preso tutto ormai, gli mancava solo la cassaforte e per questo sono venuti in camera. Se ce lo avessero evitato non avremmo subito tutto questo choc». L’allarme di casa, purtroppo, non era attivato. Viene usato solo quando non c’è nessuno, ma «da ora in poi prenderemo provvedimenti in questo senso». «Quando hanno finito di svuotare la cassaforte, temevamo ci volessero dare una bastonata in testa. Invece ci hanno detto di stare 5 minuti fermi in camera. A parlare, in un italiano perfetto, era sempre solo uno dei due, magretto, probabilmente giovane. Ci ha detto di stare lì come se volessero fare un altro giro della casa, e invece sono usciti subito dove c’era qualcun altro ad aspettarli». Il momento più brutto? «Quando sono usciti dalla camera - spiega Armando Sasso – abbiamo avuto un crollo».

Nel mirino Sopra i coniugi Sasso, a lato la casa di Antonio Pasqual