Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Concorso sospetto per l’addetto stampa I giudici: no all’assoluzion­e di Franceschi

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BELLUNO (Fe. Fa.) «A quanto scrive il giudice delle indagini preliminar­i il concorso è stato regolare, la procedura corretta. La difesa di Andrea Franceschi chiede l’assoluzion­e immediata dell’imputato come prevede l’articolo 129 del Codice di procedura penale». Queste le parole dell’avvocato Maurizio Paniz, che con Antonio Prade, difende il sindaco di Cortina d’Ampezzo dall’accusa di abuso d’ufficio per la vicenda collegata alla scelta dell’addetto stampa Tommaso Vesentini, ritenuto essere dalla procura di Belluno il «favorito» del bando di concorso del 2013. I legali, in pratica chiedevano al giudice di emettere subito una sentenza di assoluzion­e per il primo cittadino ampezzano. La norma citata permette la decisione in qualsiasi momento, se le circostanz­e siano idonee. Però il collegio di giudici, dopo una lunga camera di consiglio, ha rigettato la richiesta che si basava sulla sentenza - passata in giudicato - che assolse con formula piena due dei tre componenti della commission­e esaminatri­ce del concorso, accusati anch’essi di aver violato le norme relative alla gara per la scelta dell’addetto stampa. Ora a processo, con Franceschi, rimangono l’allora segretaria comunale Luisa Musso (avvocato Paolo Zaglio) e Vesentini (avvocati Greta Sona e Umberto De Luca), che rispondono a vario titolo di abuso d’ufficio e falso materiale di un pubblico ufficiale.

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