Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Bcc, Brendola e Crediveneto avviano il tavolo per la fusione
VENEZIA I soci della Bcc Atestina si ritroveranno alle 9,30 nel centro congressi “Albino Luciani”, a Padova, quelli di Bcc Prealpi alle 15,30, alla “Zoppas Arena”, di Conegliano. Quando tutto sarà finito e le assemblee avranno votato, a meno di improbabili sorprese, non ci saranno più ostacoli alla fusione per incorporazione dell’istituto di Este in quello di Tarzo e, dal 1 gennaio, sarà operativo un unico soggetto bancario forte di 42 sportelli in 37 comuni di cinque province venete, oltre ad una sede a Pordenone. Nel grande risiko delle aggregazioni prossime venture in ambiente Bcc, sarà uno dei primi passi veramente importanti, visto che a oggi in Veneto c’è solo il matrimonio fra CentroMarca Banca Bcc e la Cassa rurale ed artigiana di Treviso. Fra le piccole popolari, va nel frattempo registrato il lavoro svolto dalla Volksbank dell’Alto Adige per assorbire sia Marostica sia la controllata Banca di Treviso. Rispetto al resto del parterre delle Bcc il fermento certo non manca, in attesa anche di comprendere quale profilo si deciderà di dare al progetto di autoriforma del credito cooperativo, e fra gli ultimi rumors che hanno assunto negli ultimi giorni una certa consistenza c’è il movimento per mettere insieme la Cra di Brendola, in cui due anni fa era stata assorbita la Bcc di Campiglia dei Berici, e la padovana Crediveneto. Sigla, quest’ultima, rientrata in acque più serene dopo una serie di bilanci pesanti.