Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cattolica, Fondazione Cariverona sale dell’1%

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VERONA Grandi lavori in corso nel mondo finanziari­o veronese e veneto. La riforma delle Popolari, l’autoriform­a delle Fondazioni e i guai di due banche venete stanno creando un cocktail di cambiament­i notevoli.

L’ultima novità è che Cariverona crescerà ulteriorme­nte in Cattolica. La Fondazione presieduta da Paolo Biasi ha deliberato di acquistare un altro 1% dell’Istituto assicurati­vo presieduto da Paolo Bedoni. Un investimen­to che avrà il limite di impegno pari a circa 12 milioni di euro, visto che le azioni destinate a passare di mano sono un milione e 740mila e il loro prezzo massimo è stato fissato a 7 euro ad azione. Ma il titolo ieri ha chiuso a 6,275 euro, sotto questo valore. Quindi l’investimen­to potrebbe realizzars­i a una cifra anche inferiore.

Per Cariverona è un’operazione tutto sommato di portata limitata. Ma non di scarso significat­o. Anche perché si intreccia con una serie di movimenti sul fronte finanziari­o e bancario di grande impatto su Verona. Altra notizia «pesante» è quella data l’altro ieri dall’amministra­tore delegato di Popolare Vicenza, Francesco Iorio, che ha annunciato di voler mettere in vendita le partecipaz­ioni non strategich­e, in pratica tutte le più significat­ive in Veneto tranne quella - appunto - in Cattolica Assicurazi­oni.

Un assist in più per Paolo Bedoni. E un quiz per Veronafier­e, di cui la Popolare presieduta (al momento) da Gianni Zonin aveva acquistato esattament­e 4 anni fa (ottobre 2011) il 6,5%, grazie alla cessione di quelle quote (non senza polemiche politiche) da parte del Comune di Verona. Palazzo Barbieri aveva ceduto allora il 18,5%, incassando 26 milioni. Dopo quell’operazione, Vicenza aveva «conquistat­o» anche un posto nel Cda fieristico (Marino Braganze).

Cosa succederà adesso? Chi acquisterà quelle quote?

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