Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Un partito in cerca di leader De Menech bis, Piva, Ginato primi nomi per la segreteria
PADOVA Leader cercasi disperatamente. Va maturando nel Pd la convinzione che al di là della linea politica, certo da chiarire al più presto, per ripigliarsi dalla botta delle Regionali occorra trovare in fretta pure una guida forte, facilmente riconoscibile, capace di «incarnare il progetto» e coagulare attorno a sé non soltanto le varie anime del partito (irrimediabilmente diviso tra renziani della prima e della seconda ora, lettiani, fioroniani, bersaniani, martiniani, giovani turchi, bindiani, franceschiniani, veltroniani e forse ce ne scordiamo altri) ma anche le forze civiche pronte a mobilitarsi com’è accaduto in occasione dei minacciati tagli al Sociale, dai sindacati alle associazioni. Una figura che peschi consenso nel centro e nella sinistra, ovviamente, ma se necessario pure un po’ a destra, tra gli orfani di Berlusconi e gli esuli di Alfano. Uno come Renzi, insomma, che però sta a Roma. «Uno come Zaia o come Brugnaro ma di sinistra» si bisbigliava ieri.
Accanto ad Achille Variati, il sindaco di Vicenza e leader delle Province il cui nome ritorna puntualmente ogniqualvolta si ripropone il rebus dem, è indubbio che Alessandra Moretti, ripresasi dalla delusione elettorale, stia cercando di «(ri)costruirsi» quel ruolo, in Regione ma anche intessendo fitte relazioni con Palazzo Chigi. Poi c’è la partita della segreteria, che pure dirà molto in tal senso: Roger De Menech potrebbe tornare in pista, ma in questo momento è più no che sì. In alternativa, circolano i nomi del sindaco di Este Giancarlo Piva, del senatore Giorgio Santini e dei deputati Simonetta Rubinato e Federico Ginato. Ma prende quota pure l’idea lanciata da Claudio Rizzato: un segretario-segretario, senza doppi incarichi a scavalco in Comune, Regione o parlamento. (ma.bo.)