Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Suore inseguono e fermano la ladra
Paese, due religiose sono corse in aiuto di una giovane derubata placcando la malvivente
Una ha avvisato i carabinieri col cellulare, l’altra si è lanciata all’inseguimento della ladra, bloccandola fino all’arrivo dei militari e facendola arrestare. Protagoniste due religiose di Paese, suor Chiara e Suor Mara, che domenica mattina, mentre andavano a messa, sono corse in aiuto di una giovane nella cui macchina era appena entrata una malvivente, sorpresa a rovistare nella borsa. «Non potevamo fare altrimenti», raccontano entrambe le religiose.
PAESE Una si è lanciata all’inseguimento mentre l’altra ha composto il 112 per chiamare i carabinieri, consentendo loro di arrestare una 40enne che aveva appena tentato un furto. Protagoniste suor Mara e suor Chiara, due religiose, maestre dell’asilo San Giuseppe di Paese, che non ci hanno pensato un attimo a correre in aiuto della vittima. «La signora urlava e chiedeva aiuto. È stata questione di istanti, abbiamo fatto quello che ci sembrava giusto per aiutare una persona in difficoltà», raccontano.
Il fatto si è verificato domenica mattina nel centro di Paese. Erano da poco passate le 10 e le due religiose, insieme a una consorella, si stavano recando a messa quando il destino ha voluto che si trasformassero in «tutrici dell’ordine». Mentre camminavano verso la chiesa, infatti, hanno sentito una giovane che chiedeva aiuto urlando: «È una ladra, fermatela», indicando una donna che cercava di allontanarsi dopo essere entrata nell’auto della ragazza ed aver rovistato nella sua borsa. La macchina era parcheggiata davanti all’edicola e la proprietaria era scesa prendendo solo il portafogli per fare qualche acquisto. Tornando aveva trovato nell’abitacolo la sconosciuta che, vistasi scoperta,
Suor Chiara Abbiamo fatto ciò che sembrava giusto per aiutare una persona Suor Mara Giocavo a calcio, di fiato ne ho per cui ho inseguito quella ladra