Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Riecco gli ex di Maniero: presi prima della rapina

Saonara, spettacola­re blitz della polizia: (ri)arrestati due nomi storici della Mala

- Roberta Polese © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA La riserva degli ex della Mala del Brenta sembra non finire mai. A riempire le cronache sono due grandi famiglie: le giovani leve dei ruggenti anni ‘80 o la vecchia guardia uscite di prigione e tornata in affari. E proprio di quest’ultima categoria fanno parte due dei tre arrestati ieri dalla squadra Mobile di Pordenone, che ha sventato una rapina davanti alla Banca di Credito Cooperativ­o di Sant’Elena, a Villatora di Saonara.

Il clamoroso blitz è avvenuto sotto gli occhi di tutti attorno alle 8 di mattina di ieri: in manette sono finite due vecchie conoscenze, ovvero Silvano Noventa, 59 anni di Legnaro, e Ercole Salvan, 53 anni di Santa Maria di Sala, ex fedelissim­i di Felicetto con pesanti trascorsi in carcere, e Manuel Da Gonfo, 25 anni di San Donà di Piave, «new entry» nel circolo vizioso delle cattive frequentaz­ioni.

Gli agenti della squadra Mobile di Pordenone stavano con il fiato sul collo a Da Gonfo da qualche tempo, e avevano capito che in questi giorni era in programma qualcosa di grosso Pistole e coltelli che sono stati sequestrat­i dalla squadra mobile di Pordenone ai criminali finiti in manette ieri mattina. Tra gli arestati anche ercole Salvan, considerat­o il fornitore delle armi della Mala e per questo non lo hanno mai perso di vista.

Così ieri mattina gli agenti hanno pedinato il 25enne che è andato prima a Fossalta e poi ha girato fino a raggiunger­e il parcheggio in piazza Tricolore a Saonara e lì ha parcheggia­to la sua auto. I poliziotti che lo stavano intercetta­ndo hanno visto arrivare una moto con in sella due persone, e contempora­neamente hanno notato Da Gonfo che in macchina si stava cambiando i vestiti.

A quel punto hanno deciso di intervenir­e: con una scena da film hanno fermato la moto, e i due che si trovavano sopra sono caduti: nello zaino avevano due passamonta­gna, pistole (una Astra A/80 e una Beretta calibro 9), un coltello e una targa rubata. I due in moto erano Salvan e Noventa.

Tutti sono stati fatti salire in auto e portati in carcere con l’accusa di concorso in tentata rapina. Sconvolti i funzionari della banca: «E’ il nostro giorno fortunato – dicono – chissà cosa avrebbe potuto farci questa gente». La cella, per Noventa e Salvan è un deja-vu: il 59enne di Legnaro era finito in carcere l’ultima volta nel 2009 perché coinvolto in un traffico di droga con un veronese «boss» dell’eroina. Dieci anni prima, nel 1999 era stato al centro di un’indagine sul traffico di stupefacen­ti della squadra Mobile di Padova.

Era invece il re delle rapine Ercole Salvan, che si è fatto 20 anni di carcere perchè considerat­o il fornitore delle armi della banda Maniero, lo «specialist­a» degli assalti ai portavalor­i. Salvan si era trasferito a Parma, ma il richiamo degli amici deve essere stato irresistib­ile, visto che è ormai accertato che per l’ennesima volta gli «ex» di Maniero si rimettono in pista per coltivare business e affari che meglio sanno fare: ovvero rapine a mano armata e traffico di stupefacen­ti.

 ??  ?? Le armi
Le armi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy