Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Centrali idroelettriche sul Piave Bottacin: ora modifiche alla legge
Il Comune: sopralluogo il 29 ottobre, siamo contrari all’impianto
BELLUNO La Regione Veneto «sta lavorando ad alcune novità in materia di concessioni idroelettriche, che saranno note entro Natale». Lo conferma l’assessore regionale competente, Gianpaolo Bottacin, a margine della richiesta del Movimento cinque stelle di sospendere immediatamente il rilascio di nuove concessioni e autorizzazioni per impianti idroelettrici su acque superficiali, sopra il megaWatt. Bottacin rassicura: «Quando sarà il momento faremo un provvedimento che andrà a normare questa situazione, oltre che a Belluno il problema si è presentato anche vicino al Ponte degli alpini di Bassano». Una situazione che l’assessore regionale stesso definisce un «assalto alla diligenza».
Sabato i grillini hanno presentato un’interrogazione che chiede alla Regione di sospendere il rilascio di nuove concessioni e autorizzazioni per impianti idroelettrici su acque superficiali, sopra il megawatt, anche quelle che sono attualmente in istruttoria. Tutto nasce dall’ennesima richiesta di derivare sul Piave, questa volta in pieno centro città, a ridosso del Ponte della Vittoria. Ecco perchè mercoledì si riunirà a Belluno la Commissione urbanistica, che tratterà proprio il progetto della società Reggelbergbau di Bolzano, che ha presentato istanza di derivazione idroelettrica per costruire una centralina sotto al ponte della Vittoria.
Il Comune ha già manifestato la sua contrarietà nel consiglio comunale di giugno. Lo rifarà anche nel corso del sopralluogo in programma il 29 ottobre, con ritrovo nell’ufficio tecnico del Comune di Limana alle 9.30. L’incontro è stato fissato per l’altro impianto che vuole realizzare la Reggelbergbau, nella zona di Praloran.
La società infatti ha in mente due progetti, simili come caratteristiche in cui si sfruttano piccoli salti, d’acqua per una potenza che risulta essere inferiore al megaWatt: il sopralluogo del 29 ottobre servirà per analizzare solo quello di Praloran. In tutto l’arco alpino, gli impianti definiti «mini idroelettrici», come le centrali idroelettriche di potenza inferiore ad un megaWatt, rappresentano circa l’85% del numero degli impianti esistenti e solo il 5% della potenza istallata. Ben il 90 % dei corsi d’acqua che compongono il tratto alpino del bacino del fiume Piave è caratterizzato da impianti e derivazioni realizzati a fini di produzione di energia idroelettrica e irrigua. BELLUNO (a.zuc.) Schianto a Sagrogna, nell’impatto frontale muore un 60enne della Costa d’Avorio: la vittima è Yao Della Bernard (in foto, ndr), residente a Tricesimo (Udine). Domenica intorno alle 17.45, lo schianto fatale: l’uomo era seduto sul sedile del passeggero di un Fiat Fiorino diretto verso Belluno, che è stato centrato da un’Alfa 75 che aveva perso il controllo mentre viaggiava in direzione opposta. L’auto ha colpito il furgoncino, per poi terminare la propria corsa nel giardino di una casa. Il 60 enne africano ha avuto la peggio, morendo sul colpo. Ferite di media entità, invece, per l’amico al suo fianco e per i due occupanti dell’Alfa, che da ieri sono fuori pericolo di vita. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e i sanitari del Suem, anche la polizia stradale e i carabinieri per i rilievi. Inevitabili i disagi al traffico, con rallentamenti e inversioni di marcia sulle strade.