Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Si schianta sul camion dei rifiuti e muore
Paese, giovane papà in scooter ha centrato in pieno il mezzo, che stava facendo inversione
PAESE (TREVISO) Giovane papà si schianta su un camion dei rifiuti e muore sul colpo. È avvenuto all’alba di ieri a Paese, quando Lorenzo Barosco, 33 anni e residente a Treviso, ha centrato in pieno un mezzo della Contarina che stesse compiendo un’inversione di marcia sulla Castellana, senza accorgersi dello scooter di Barosco. Fatale l’impatto: Lorenzo è morto sul colpo. Viveva nel quartiere di San Paolo con la compagna e il figlio di appena due anni.
PAESE La sua vita si è spezzata a soli 33 anni andando al lavoro, scontrandosi mentre procedeva lungo la Castellana, in sella al suo scooter, contro un autocompattatore di Contarina in manovra, a soli 200 metri dal punto in cui appena sette giorni prima, il 30 settembre, morì un 47enne senegalese, rovinato sull’asfalto in motorino dopo il contatto con un camion. A perdere la vita all’alba di ieri mattina è stato Lorenzo Barosco, residente in città assieme alla compagna e al loro piccino di poco più di due anni d’età.
A nulla è servito l’intervento tempestivo dei medici del 118: il 33enne, non riuscendo ad frenare in tempo, ha sbattuto violentemente la testa centrando in pieno l’autocompattatore che procedeva nella sua stessa direzione ma che a un certo punto ha azzardato un’inversione di marcia. Toccherà però agli agenti stabilire le cause esatte del drammatico schianto sul quale ha aperto un fascicolo, come da prassi, la procura.
L’incidente è avvenuto attorno alle 5.40 a Paese lungo la Castellana, all’altezza dell’incrocio tra via Marconi e via Battisti. Lorenzo Barosco era partito pochi minuti prima dal centro di Treviso salutando la compagna Sonia per andare al lavoro. Alle 6 avrebbe dovuto iniziare il suo turno alla Labomar di Istrana, società che sviluppa e produce integratori alimentari. Stava percorrendo la Castellana in sella al suo scooter Aprilia quando all’altezza dell’incrocio con via Battisti gli si è parato davanti un autocompattatore di Contarina condotto dal 45enne M.P. di Postioma.
Secondo quanto ricostruito dalla Polstrada, l’autista incaricato della raccolta dei rifiuti, diretto anche lui verso Istrana, ha tentato un’inversione di marcia nel bel mezzo della trafficata strada regionale senza rendersi conto che alle sue spalle stava arrivando lo scooterista. A quell’ora era buio e probabilmente non si è reso conto che stava sopraggiungendo lo scooter, del quale il 33enne, tentando di frenare, ha perso il controllo.
L’impatto è stato violentissimo. Barosco ha centrato la fiancata sinistra del camion per la raccolta rifiuti per poi finire sotto la parte anteriore del mezzo. Nello schianto ha sbattuto il capo contro il cassone dell’autocompattatore, perdendo la vita praticamente sul colpo. Pochi minuti dopo sono intervenuti sul posto i sanitari del Suem, ai quali non è restato che constatare il decesso del 33enne, i vigili del fuoco e gli agenti della Polstrada, che hanno proceduto ai rilievi chiudendo per qualche ora la strada proprio come accaduto mercoledì della scorsa settimana, quando perse la vita Idrissa Goudiaby, un 47enne di nazionalità senegalese residente a Istrana disarcionato dal suo scooter dopo il contatto con un autoarticolato che viaggiava in direzione opposta.
Lorenzo Barosco, dopo aver passato alcuni anni a Roma per studiare architettura e design, era tornato a Treviso in viale delle Nazioni Unite, a San Paolo, dove aveva vissuto col fratello gemello Daniele e i genitori Bruna e Giancarlo. Si era poi trasferito in centro città con la compagna, Sonia, dalla quale ha avuto un bambino, che ha due anni e mezzo. Una tragedia quella di ieri mattina che ha sconvolto tutta la comunità del quartiere di San Paolo, nella cui parrocchia si svolgeranno, appena fissata la data, i funerali. E che torna a porre dubbi sulla sicurezza di una delle arterie più trafficate della provincia.
L’impatto Il mezzo sembra abbia effettuato una svolta a «U» In città Lorenzo viveva a Treviso con fidanzata e figlio