Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Guida senza mani Il video choc inchioda la pirata

Nel video ha anche una bottiglia. La figlia della vittima: «Non dà valore alla vita»

- Tamiello

VENEZIA Il video mostra una ragazza al volante di un’auto, mentre guida con i piedi e mostra una bottiglia di vino. Alle sue spalle la figliolett­a di sei anni e accanto un’amica. Quella ragazza è Paula Alina Matei, la 25enne di Noale che nei giorni scorsi aveva travolto e ucciso un anziano che stava portando a spasso il suo cagnolino. La ragazza era poi fuggita ma in poche ore è stata rintraccia­ta dai carabinier­i. Ora spunta in Rete il filmato, risalente al mese scorso.

NOALE In quel video c’è proprio lei. Il volante, mentre balla e canta, lo tiene un po’ con le ginocchia e un po’ con una mano, quando questa non è impegnata a sorreggere una bottiglia di vino. I piedi, invece, sono sul cruscotto, ben lontani dai pedali. E poi risate a non finire, con l’amica seduta sul sedile accanto, e con la figlia, una bimba di sei anni, seduta dietro.

Una goliardata, la bravata di una ragazza di 25 anni come se ne vedono tante su Facebook. Il problema, però, è che in quel video compare Paula Alina Matei, la romena che domenica 4 ottobre ha travolto e ucciso il 79enne Gino Stevanato. La donna l’aveva investito a Martellago, a pochi passi da casa, alle 6 del mattino, mentre stava tornando da una serata trascorsa nei locali di Mestre. Stevanato, che era uscito per la solita passeggiat­a mattutina con il suo cagnolino, era stato trascinato per una quarantina di metri. La 25enne non si era fermata per soccorrerl­o ma aveva portato l’auto a casa, nascondend­ola in garage.

I carabinier­i di Mestre e di Martellago avevano trovato sul posto la targa, che si era staccata dal suv nell’impatto. E quindi erano riusciti velocement­e a risalire al proprietar­io, il marito di un’amica della donna, che ha spiegato di aver prestato il fuoristrad­a a Paula Alina Matei. Quando l’hanno raggiunta a casa, a Noale, hanno trovato anche l’auto, priva di targa, con la carrozzeri­a segnata e il parabrezza in frantumi. Immediatam­ente, era scattato l’arresto per omissione di soccorso e omicidio colposo.

La donna, scarcerata dopo pochi giorni dal gip, ha ottenuto l’obbligo di dimora come misura cautelare in attesa del processo. Gli inquirenti sono ancora in attesa degli esami tossicolog­ici e alcolemici. Il suo quadro indiziario, però, è già pesante così com’è. Paula era senza patente, le era stata revocata da mesi. Inoltre, due anni fa, era fuggita da un altro incidente in cui era stata coinvolta.

Quel video con lei alla guida sarebbe stato postato un mese fa. A divulgarlo, ieri pomeriggio, è stata la blogger e giornalist­a Selvaggia Lucarelli postandolo sulla sua pagina Facebook. «S’è difesa dicendo che l’asfalto era bagnato, s’è detta tanto dispiaciut­a col gip ed è stata immediatam­ente scarcerata. - commenta - Ora è a casa, con l’obbligo di rimanere nel suo Comune. Immaginate la gioia della famiglia del pensionato lasciato lì a morire come un cane ucciso da un tizia che ne aveva combinate già parecchie con la sua auto».

Il profilo Facebook della giovane è stato cancellato ma i carabinier­i di Mestre sono riusciti comunque ad acquisire il filmato. Per i famigliari di Gino Stevanato la ferita si è riaperta. «È incredibil­e - commenta piena di rabbia la figlia, Paola Stevanato – mio padre è stato ucciso da questa persona, una donna che non dà valore alla vita, figuriamoc­i a quella di mio padre. La vita di un anziano che ha spezzato in un modo atroce. Che volete che vi dica? Le auguro tutto il male possibile. Non si merita nulla, di certo non si merita il nostro perdono».

Non entra nel merito dei contenuti il legale della 25enne, l’avvocato Fabio Crea, che però critica la decisione di divulgare il video. «Mi chiedo come la signora Lucarelli sia riuscita ad accedere al video, che secondo la mia cliente era tra i contenuti privati della sua pagina. E soprattutt­o mi stupisce che una giornalist­a abbia diffuso un video in cui è presente una minore che dovrebbe godere del massimo delle tutele sui media. C’è un limite anche alla cronaca e valuterò le dovute azioni da intraprend­ere».

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 ??  ?? Il filmato Sopra, il video della 25enne alla guida. A destra, il Suv scoperto dai carabinier­i e, più a destra, la vittima
Il filmato Sopra, il video della 25enne alla guida. A destra, il Suv scoperto dai carabinier­i e, più a destra, la vittima
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