«Don Giovanni» A Treviso ritorna il mito del libertino

D on Giovanni, seduttore libertino la cui storia si perde nei secoli, arriva stasera a Treviso. Il dramma giocoso in due atti, capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte, apre alle 20.45 la stagione del Teatro Comunale in una coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Teatri e Umanesimo Latino SpA (repliche domenica ore 16 e martedì ore 20.45, per biglietti e info 0422 540480).

L’opera andò in scena con successo per la prima volta il 29 ottobre del 1787 al Teatro Nazionale di Praga. Il direttore del teatro aveva chiesto al compositore salisburghese, reduce dal successo delle «Nozze di Figaro», un altro lavoro in cui la parte del protagonista potesse essere affidata al giovane e aitante baritono italiano Luigi Bassi.

A Treviso, nei panni di Don Giovanni, troviamo il basso vicentino Luca Dall’Amico, Don Ottavio è il tenore Davide Giusti e Il Commendatore il basso Federico Benetti. Gli altri ruoli sono affidati ai vincitori del XLV Concorso Internazionale Toti Dal Monte: Valentina Varriale (Donna Anna), Gioia Crepaldi (Donna Elvira), Lorenzo Grante (Leporello), Roberto Maietta (Masetto), Letizia Quinn (Zerlina). La nuova regia porta la firma di Lorenzo Regazzo, le scene e i costumi di Eugenio Monti Colla, le coreografie di Andrea Bassi, e le luci di Roberto Gritti. Il Coro Iris Ensemble è diretto da Marina Malavasi. Sul podio, alla guida dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, il veneziano Francesco Ommassini.