Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Svaligiata la latteria piena di persone
San Pietro di Feletto, assalto alla «Perenzin»: ladri in fuga inseguiti da cuochi e clienti
SAN PIETRO DI FELETTO (TREVISO)
Incurante della presenza di decine di clienti intenti a cenare, una banda di ladri si è arrampicata al piano superiore forzando la cassaforte e arraffando 10 mila euro. È accaduto venerdì sera alla Latteria Perenzin, dove la gang, armata di mazza da baseball, è stata sorpresa da uno dei cuochi a fine servizio. Dopo aver chiamato a rinforzo i colleghi, al parapiglia di sono uniti anche alcuni clienti che hanno inseguito i banditi, poi scappati.
SAN PIETRO DI FELETTO Non si sono preoccupati del fatto che al pianterreno della latteria Perenzin, al cheese bar, c’era una trentina di persone. E a serata tutt’altro che inoltrata, attorno alle 22, sono saliti al primo piano arrampicandosi su una grondaia per accedere agli uffici del ristorantino, dove servendosi di un flessibile hanno scassinato la cassaforte. Calandosi a ritroso, i tre malviventi, si sono però imbattuti in uno dei cuochi che stava uscendo dalla cucina. Nonostante fossero armati di mazza da baseball, il cuoco ha fatto un cenno ad altri due colleghi di raggiungerlo ed assieme hanno tentato di seguire i fuggitivi che sono però riusciti a prendere la via dei campi dove avevano nascosto un’automobile. «Di solito la sera un passaggio in ufficio lo faccio – spiega il titolare della latteria Perenzin di San Pietro di Feletto, Carlo Piccoli -. Non so cosa sarebbe successo se si fossero imbattuti in qualcuno visto che erano armati».
Alla scena hanno assistito le decine di clienti presenti nel ritro, storantino ricavato all’interno della storica latteria Perenzin, trasformatosi negli anni in un locale trendy. Alcuni di loro hanno addirittura partecipato all’inseguimento mentre altri, più spaventati, sono stati calmati a fatica dai camerieri. Il blitz è avvenuto venerdì sera poco prima delle 22, quando i predoni hanno raggiunto la latteria di via Cervano. «Sono saliti tramite il tubo del gas ed hanno forzato una porta dell’area uffici – spiega Piccoli -. Io ero al cheese bar, c’erano diversi clienti ed il brusio della clientela copriva ogni rumore. L’edificio inoltre è piuttosto nuovo, ed è ben insonorizzato». Pur col rischio di venire scoperti da un momento all’al- i predoni hanno raggiunto la cassaforte e con un flessibile a batteria hanno lavorato finché non sono riusciti a violarla. All’interno c’erano per lo più documenti ma anche contanti, circa 10 mila euro. Prima di andarsene i malviventi hanno messo a soqquadro l’ufficio in cerca di altri oggetti di valore. Quando si sono calati dal primo piano, si sono però imbattuti in un dipendente della latteria, uno dei cuochi che a fine servizio, chiusa la cucina, stava andando a casa. Il dipendente, vedendoli sgattaiolare via, ha chiesto l’intervento dei colleghi ai quali si sono aggiunti anche alcuni clienti. Nessuno sembrava intimorito dalla mazza da baseball imbracciata da uno dei predoni. L’inseguimento è durato qualche manciata di secondi. Poi i ladri sono riusciti a darsi alla macchia raggiungendo un’automobile nascosta in un campo vicino. «È stata una scena impressionante – racconta un’affezionata cliente della latteria –. Il cuoco aveva appena salutato tutti, quando è rientrato per dire che gli uffici erano appena stati svaligiati». Sul caso ora indagano le forze dell’ordine, che esaminando le immagini delle videocamere presenti in zona. Non è escluso che la banda possa ver messo a segni altri colpi nel quartiere al confine fra San Pietro di Feletto e Conegliano. Nella stessa sera infatti è stato registrato un altro furto in via Dolomiti.
Il titolare Hanno approfittato della confusione per salire al piano superiore, erano armati di mazza