Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Zaia: «Premier furbo, non parla di banche e coperture finanziarie»
SPRESIANO (TREVISO) Secondo lui, «Renzi ha fatto il furbetto». Perché in un sapiente gioco di allusioni e omissioni, nonostante un discorso di quarantacinque minuti buoni, s’è scordato di dire due cose non proprio di poco conto: «Dove prenderà i soldi per l’annunciato taglio alle tasse e che ne pensa di quel che sta accadendo alle nostre banche».
Il governatore Luca Zaia, si sa, col premier ha un rapporto che si potrebbe definire «di sano agonismo». I due incrociano le lame ogni giorno (e a menar fendenti è soprattutto il primo) ma si rispettano ed anzi, in campagna elettorale qualche malpensante ha perfino azzardato che il premier tifasse più per il leghista che per la «sua» Alessandra Moretti (ricordate quel «Zaia qui ha fatto bene»?). E però il gioco delle parti impone che sia il governatore a fare il controcanto al monologo del premier (peraltro era tra i pochissimi leghisti presenti e ancora meno erano i forzisti) e lui, ovviamente, non si tira indietro: «La situazione delle nostre Popolari è drammatica, coinvolge molti imprenditori ma anche piccoli risparmiatori e i lavoratori. Il passaggio in Borsa comporterà un sensibile abbassamento del valore delle azioni, questo ormai è chiaro a tutti, e c’è il rischio concreto che in futuro venga reciso il legame con il territorio. Bene, tutto questo è stato completamente bypassato da Renzi». La seconda questione sottolineata da Zaia riguarda le coperture finanziarie delle sforbiciate all’Imu, alla Tasi, all’Ires: «Il pessimismo cosmico è sbagliato, su questo sono d’accordo con Renzi. Ma è sbagliato anche indugiare in un ottimismo che non ti fa dire le cose come stanno: la coperta è corta. Anch’io potrei dire: domani tolgo i ticket. Ma i soldi dove li trovo? Renzi vuol togliere l’Imu, che peraltro aveva rimesso il centrosinistra, e sapete come farà? Tagliando i fondi destinati alla Sanità». Lo sblocco del Patto di stabilità? «Anche lì, dove troverà i soldi? Io so che la Regione ha bloccati in tesoreria a Roma 1,3 miliardi e non può pagare i fornitori». Il superammortamento degli investimenti al 140%? «Varrà solo per gli investimenti in Italia o anche per quelli all’estero?». Il nuovo «contratto sociale» con le imprese? «Perché, fino ad oggi le imprese dov’erano? Non sono forse state parte integrante del sistema Paese?». Il governatore, insomma, non ne fa passare una. Non sembra preoccupato neppure dalla standing ovation tributata dagli industriali a Renzi: «Anche in campagna elettorale era venuto qui due o tre volte ma poi ha perso le elezioni». Sorrisi tra i giornalisti: «Allora è vero che pensa allo scontro diretto nell’arena nazionale...». Piovono smentite.
Tra le voci se non proprio critiche come Zaia, quanto meno dubbiose rispetto alla strada imboccata dal governo, si distingue quella di Simonetta Rubinato, deputata trevigiana che esce dal coro dem tutto proiettato sul «bravo Matteo». «La riduzione dell’Ires è utile solo alle grandi imprese, certo non alle pmi spiega la deputata - i nostri imprenditori ci chiedono di togliere l’Imu sui capannoni, e noi eliminiamo solo quella sugli “imbullonati”; vorrebbero che noi abbassassimo le tasse, a cominciare dall’Irap, e noi sterilizziamo l’aumento dell’Iva, spendendo 16 miliardi, ma questo non è un abbassamento delle tasse, è un mancato aumento. E poi, quale politica industriale abbiamo per il futuro? Come pensiamo di semplificare la vita alle aziende? Ecco, da quel che mi dicono sul territorio su questo non c’è sufficiente chiarezza».
Luca Zaia Taglierà il fondo per la sanità per coprire i mancati incassi Imu Applausi? Li ebbe anche alle Regionali, poi hanno perso Simonetta Rubinato Irap, Imu sui capannoni, aumento dell’Iva, politica industriale Le piccole imprese non sono convinte