Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Lo scontento dei Piccoli: «Renzi ascolti anche noi»
A ll’entusiasmo degli industriali si contrappone lo scontento dei Piccoli. «Il governo continua ad ascoltare solo le grandi aziende, mentre la ripresa è cominciata dalle Pmi. Renzi ascolti anche noi».
VENEZIA Indossata trionfalmente la taglia L, Matteo Renzi dovrà prendere le misure con la S, se vorrà vestire davvero la maglia del Veneto. La missione economica del premier a queste latitudini è compiuta solo a metà. O neanche, secondo Massimo Zanon, presidente regionale di Confcommercio: «Il mondo delle imprese è composto al 94% da Pmi, eppure il governo continua a rapportarsi ad un modello che non c’è, come se bastasse parlare con pochi grandi per capire quanto fanno i piccoli, molto più numerosi e attivi. Evidentemente a Roma non hanno capito da dov’è cominciata la ripresa».
Dalle piccole imprese, risponde e concorda Alessandro Conte, numero uno della Cna del Veneto: «Speriamo che prima o poi Renzi voglia ascoltare anche noi. Tutti dicono che le Pmi sono la spina dorsale del sistema economico, ma si fa ancora troppo poco per l’artigianato. Prendiamo ad esempio l’annuncio sui super-ammortamenti: bella idea, peccato però che chi non è grande debba scontrarsi con le banche che non gli concedono il fido per fare l’investimento». A dirlo direttamente al presidente del Consiglio sarà la Confartigianato, nel corso di un evento in corso di programmazione per fine anno. «Sull’onda di quanto abbiamo visto a Treviso - spiega il leader regionale Luigi Curto - intendiamo promuovere un appuntamento a sostegno delle Pmi, che hanno esigenze diverse su fisco, burocrazia e territorio. I temi proposti dagli Industriali erano interessanti, ma vanno parametrati sulla nostra misura».
Piccoli ma soddisfatti, anche perché citati da Renzi durante il suo intervento, sono gli agricoltori. «Rimane ancora molto da fare, soprattutto sul fronte dell’etichettatura obbligatoria premette Martino Cerantola, vicepresidente di Coldiretti Veneto - ma l’abolizione dell’Imu agricola confermata da Renzi è un segnale importante». Nell’elenco di contenti e scontenti figura pure la Cisl, che rivolge però il suo rimprovero a Unindustria Treviso. «Forse qualcuno - dichiara il segretario provinciale Franco Lorenzon - ha sottovalutato la positiva gestione delle difficoltà, senza conflittualità violente, soprattutto grazie all’autorevolezza e responsabilità di quel sindacato così facilmente denigrato».
Richieste Su fisco, burocrazia e territorio le Pmi chiedono attenzione