Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Reolon: «A Belluno tutti i 30 milioni delle tasse auto»
In Regione: sì al riconoscimento della specificità
BELLUNO Che arrivino 30 milioni di euro a Belluno attraverso il bollo auto regionale introitato sul territorio provinciale. Se entro il 31 dicembre non si perfeziona l’intesa sulle funzioni amministrative esercitate dalla Regione nelle materie del trasferimento di competenze a Belluno, queste ultime dovranno considerarsi trasferite automaticamente. Se lo augura Sergio Reolon, consigliere regionale Pd della scorsa legislatura, autore di un emendamento che prevederebbe la riformulazione dell’articolo 4 del disegno di legge sul riconoscimento di fatto della specificità della Provincia di Belluno presentato sabato dalla giunta, in particolare dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. Al secondo comma della riformulazione «Reolon» si leggerebbe: «Per assicurare l’esercizio delle funzioni conferite o da conferire in attuazione della legge 25 del 2014, la Provincia di Belluno introita il 100% dei canoni per le concessioni di derivazione», nonchè «l’intera quota parte della tassa automobilistica ordinaria relativa ai veicoli immatricolati sul territorio provinciale».
Solo questi ultimi si stimano dunque in 30 milioni. Una bella somma in un tempo di ristrettezze economico come quello che vive Palazzo Piloni. Un anno fa veniva eletta la presidente Daniela Larese Filon. Per Sergio Reolon, che è stato anche presidente della Provincia e quindi ne conosce bene i meccanismi, va anche «risolta la gestione stradale ex Anas». «Penso si possa avere un introito — dice — come successe nel 2006 con il governo Prodi quando, in accordo con Gianclaudio Bressa, riuscimmo a far inserire nella Finanziaria 2007questo trasferimento per le province montane».
Venerdì scorso la giunta Zaia, su proposta dell’assessore Bottacin, ha approvato una delibera che accompagna il testo di un disegno di legge in cui la Regione avvia un percorso per il riconoscimento della specificità di Belluno. Nel dettaglio il progetto di legge prevede che le funzioni conferite alla Provincia siano finanziate con gli introiti dei canoni per le concessioni di derivazione d’acqua a scopo idroelettrico e per le concessioni di beni del Demanio idrico rilasciate nel Bellunese. Ma non solo: la nuova normativa, che va parzialmente a modificare la legge regionale 25 del 2014, prevede che in caso di conferimento diretto di ulteriori funzioni regionali alla Provincia di Belluno, alla medesima potrà essere versata una compartecipazione agli introiti derivanti dalla tassa automobilistica regionale. Proprio su questo punto insiste l’emendamento di Sergio Reolon, che chiede il 100% del bollo auto: «Consentirebbe a Palazzo Piloni di ottenere autonomia finanziaria. Vorrei si ragionasse insieme, non è mio interesse fare polemica sull’argomento. Questa è una partita importantissima per la nostra Provincia, serve il contributo di tutti ed è necessario che tutti cerchino di capire cosa stia succedendo — conclude Sergio Reolon — e cosa si stia facendo per trovare la soluzione migliore possibile».