Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Automotive tra elettrico e Google «Internazionalizzazione, sfida vinta»
TREVISO Le imprese venete del comparto automobilistico dovranno confrontarsi, nei prossimi anni, con tre macro-temi: l’ampliamento dimensionale, la diffusione di automobili a trazione elettrica e lo sviluppo del «progetto Google» per la creazione di veicoli con guida automatica. Se n’è parlato ieri, a Treviso, alla presentazione di una ricerca di Fondazione Nordest dal titolo «Alla ricerca della formula vincente. I nuovi modelli di business nell’automotive e nei servizi», a cura di Silvia Oliva e Gianluca Toschi, promosso da Cassa di Risparmio del Veneto, prodotta dalla Fondazione Nordest sul futuro del comparto. Nell’indagine si evidenzia come alcune aziende leader internazionali abbiano chiesto ai propri fornitori anche nordestini di «diventare a loro volta imprese globali, seguendoli con fabbriche nei nuovi mercati». Le aziende dell’automotive nella ricerca sono le vicentine «Mevis» di Rosà e «Fiamm» di Montecchio Maggiore, la veronese «Midac batteries» di Soave e «Brovedani group» di San Vito al Tagliamento (Pordenone). L’internazionalizzazione del settore a Nordest è stata favorita dalla capacità di rispondere alla richiesta di veicoli più green. Le imprese leader, si legge, «hanno sviluppato nuovi prodotti e servizi per ridurre le immissioni in atmosfera e i consumi sulle vetture tradizionali, ma anche per produrre vetture elettriche e ibride».