Zaia: «Profughi, arriva lo tsunami finanziario»

PADOVA «Lo tsunami finanziario causato dalla gestione caotica dell’immigrazione sta per arrivare: decine di milioni l’anno solo in Veneto per procrastinare il contributo di 35 euro al giorno pro capite a migranti in attesa di essere valutati dalle commissioni per lo status e di quelli che ricorrono contro il diniego». Con queste parole il governatore Luca Zaia ieri ha lanciato l’allarme sui costi della gestione dei profughi alla luce dei primi ricorsi nella sede del tribunale civile di Venezia, al quale i migranti «veneti» si possono appellare per contrastare la decisione della commissione che non abbia riconosciuto loro la tutela (dallo status alla protezione). Nell’attesa della sentenza (che dal ricorso al decreto impiega almeno un anno, stando ai primi casi che si stanno dibattendo adesso) gli immigrati hanno comunque garantita l’ospitalità. «Chiedo che il Governo investa tutto il necessario in personale e sedi per ridurre alla logica - chiude Zaia - che dice due, tre mesi massimo, i tempi delle pratiche, ricorsi compresi».