Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Imoco, Pantere «made in Usa» E nel mirino ora c’è l’esordio

Hodge, Robinson e Adams al lavoro: stop per Glass ma arriva Serena

- Matteo Valente © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Ecco l’Imoco «made in Usa». Sono finalmente arrivate a Conegliano tre delle quattro Pantere statuniten­si pronte a far volare la squadra di coach Davide Mazzanti.

Megan Hodge e Kelsey Robinson, accompagna­te da Rachel Adams, hanno iniziato la nuova avventura in maglia gialloblù con i primi allenament­i dopo le visite mediche. Pratiche che hanno però lasciato subito spazio al lavoro sul teraflex del Palaverde che domenica le vedrà debuttare in campionato contro la Foppapedre­tti Bergamo. Se per Adams si tratta di un ritorno dopo un’ottima stagione, c’è grande curiosità nel vedere all’opera Hodge (vecchia conoscenza del campionato italiano) e soprattutt­o Robinson, una delle stelle in ascesa nel volley americano. «Sono davvero molto felice di essere arrivata a Conegliano — le prime parole della bionda schiacciat­rice statuniten­se, che è anche giornalist­a nel tempo libero — sembra che l’atmosfera sia quella giusta per fare grandi cose. Sono molto entusiasta di questi primi giorni di lavoro con coach Mazzanti. Penso che quest’Imoco sia davvero un’ottima squadra e che abbia tutte le carte in regola per giocarci la vittoria del campionato. Poi il Palaverde è davvero affascinan­te, lo staff molto preparato, insomma sono contenta. Domenica? Non vedo l’ora di scendere in campo con la mia nuova maglia e conoscere il pubblico di Conegliano che mi dicono essere davvero caloroso. Fisicament­e sto bene».

Se Robinson dovrà conoscere il campionato italiano, Megan Hodge dovrà soltanto «rispolvera­rlo», dopo le esperienze passate a Villa Cortese. Con lei si chiude anche il gruppo di «mamme in gialloblù» di questa Imoco: «Sono entusiasta di essere tornata in Italia, in un campionato molto bello e in una società di grande calibro — dice Hodge — il fatto di avere in squadra altre mamme potrà essere sicurament­e d’aiuto, visto che dovrò adattarmi alla situazione. Fisicament­e però sto bene, la gravidanza è sempre faticosa, ma diciamo che sto tornando al top della forma e non vedo l’ora di scendere in campo domenica». E non vedeva l’ora di tornare Rachel Adams, di rientro dagli Usa con qualche parola d’italiano in più: «E infatti parleremo in italiano in squadra, anche se penso che le giocate più difficili le faremo in inglese — dice ridendo la forte centrale Usa — siamo un bel gruppo e avere anche delle compagne di nazionale sarà ulteriorme­nte divertente per noi e faciliterà l’avvio di stagione. E devo ammettere che il lavoro con coach Mazzanti è favoloso». All’appello ora manca solo Alisha Glass, che si unirà alla truppa a fine mese, per dare un po’ di riposo alla caviglia infortunat­a nella scorsa stagione con gli accertamen­ti del caso. Per sopperire al problema l’Imoco ha deciso di tesserare per queste prime giornate la palleggiat­rice Valentina Serena, già a Conegliano ai tempi della Spes, che si sta allenando con il gruppo da diverse settimane.

«Sono davvero contenta della fiducia che mi ha dato la società, per me ha un valore ancora più importante essere qui con la maglia di Conegliano», le parole di Serena. Sarà lei la vice di Marta Bechis, a cui verranno affidate le «chiavi» della squadra gialloblù.

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Imoco Le tre «stelle» made in Usa: sa sinistra Hodge, Robinson e Adams

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