Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Drogato un automobilista su tre
Treviso, risultati choc nella prima notte di controlli con polizia di Stato e medico sul posto
TREVISO Tredici morti sulle strade trevigiane fra luglio e agosto, un record nazionale: la Marca fa peggio di metropoli come Roma e Milano, e grandi città come Torino. E spesso, oltre alle distrazioni da cellulare, a causare le tragedie è la guida in stato di ebbrezza e sotto stupefacenti. Per questo, ieri, sono scattati i controlli sperimentali con tampone salivare e medico sul posto. I risultati sono stati sconfortanti: un terzo dei fermati, perlopiù giovani, è risultato positivo alla droga.
TREVISO Troppi incidenti mortali sulle strade: 13 vittime nei soli mesi di luglio e agosto, che sono valsi a Treviso la maglia nera tra le città italiane. Incidenti che, spesso, sono provocati dall’abuso di alcol e dall’uso di sostanze stupefacenti. Dati preoccupanti che hanno indotto il prefetto Laura Lega a sollecitare il ministero perché anche il capoluogo della Marca rientrasse in un progetto sperimentale di prevenzione voluto dalla Comunità Europea. Una sollecitazione che ha avuto effetto positivo, tanto che la notte scorsa sono scattati i controlli sui conducenti, non solo con l’alcoltest, ma anche per l’accertamento dell’uso di droghe. Operazione resa possibile dalla presenza di un medico e dall’utilizzo di uno specifico precursore.
I risultati non sono confortanti, visto che più del 30 per cento dei giovani controllati è risultato positivo a marijuana e cocaina. A conferma dei preoccupanti dati statistici che purtroppo vedono Treviso, dopo alcuni anni in cui il numero dei sinistri si era ridotto, risalire la china dell’incidentalità. Numeri che hanno portato Treviso a piazzarsi davanti a città e province come Roma, Torino o Milano per il numero delle vittime sulla strada, la cui causa va spesso ricercata proprio nel consumo di alcol e droga. «Tra luglio e agosto abbiamo avuto 13 incidenti mortali – spiega il comandante della Polstrada, Alessandro De Ruosi - e per questi sinistri abbiamo effettuato 11 alcolemie, 8 delle quali sono risultate positive». Per questo il prefetto Laura Lega è intervenuto con il ministero, ottenendo che anche la Marca rientrasse tra le 33 città italiane che, in due tranche, stanno sperimentando i controlli stradali antidroga. Un’operazione complessa, quella che venerdì notte ha visto impegnati oltre 30 agenti di polizia stradale e polizia di Stato insieme all’unità cinofila della guardia di finanza. Le pattuglie e l’unità mobile si sono piazzate a San Biagio di Callalta, nei pressi della discoteca Supersonic, e per oltre 6 ore hanno controllato giovani tra i 20 e 28 anni. I controlli antidroga sono stati effettuati dal medico della questura, come richiesto dalla normativa, che prevede l’uso di un tampone salivale e la visita per attestare lo stato psicofisico alterato.
Tredici i ragazzi controllati: di questi in 5 (dai 20 ai 25 anni) sono risultati positivi, 4 alla marijuana e 1 alla cocaina. Tre di loro erano anche positivi all’etilometro e si sono visti ritirare la patente. Per gli altri due è scattato un ritiro in via precauzionale che sarà confermato tra quattro giorni, quando arriveranno i risultati degli esami (effettuati nei laboratori della Polizia di Stato a Roma) sui campioni repertati. Sono stati invece 50 i conducenti sottoposti ad alcoltest (16 donne e 34 uomini), 8 dei quali risultati positivi. A battere il record una 40enne, che aveva 1.7 grammi di alcol per litro di sangue: più di tre volte oltre il limite.