Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La cena in piazza con i senzatetto Poi tutti a dormire in sacco a pelo
TREVISO Erano in più di cento ieri sera a cena in piazza dei Signori, sotto la Torre Civica, per la quinta notte dei senza dimora. Una cena offerta dai volontari e dai ristoratori del centro a un banchetto allestito per l’occasione: pizza di Piola e Pino, più pietanze portate da casa dai trevigiani, che hanno dato la loro solidarietà ai senzatetto. C’erano anche gli assessori Roberto Grigoletto e Liana Manfio, consiglieri comunali, i ragazzi di Ztl, gli operatori di strada e delle parrocchie. «Hai mai dormito per strada?» chiedevano i cartelli esposti in piazza. E infatti dopo la cena, i presenti sono andati a piedi a Santa Maria del Sile, al dormitorio comunale, dove hanno trascorso la notte in sacco a pelo. È quello che molti senzatetto fanno tutte le sere, cercando un giaciglio di fortuna. Da ieri notte però hanno un posto caldo: il dormitorio di via Pasubio, con 25 posti letto, ha riaperto perché è tornata l’emergenza invernale. L’anno scorso sono stati 96 gli ospiti che hanno usufruito del servizio del Comune e della cooperativa Servire. La notte dei senza dimora è un momento di informazione, sensibilizzazione e dialogo che mette a confronto i trevigiani con chi è in difficoltà: in piazza c’era anche una raccolta fondi. (silvia madiotto) TREVISO (s.ma.) Un tamponamento a catena manda in pronto soccorso due vigili e un commerciante trevigiano: nulla di particolarmente grave, ma è stato un pomeriggio da dimenticare per tutti i protagonisti dell’incidente (e per la viabilità). È successo ieri poco dopo pranzo, in viale Fratelli Bandiera, lungo il Put, poco dopo la stazione. La macchina della polizia locale, impegnata in uno dei consueti controlli in città, si è fermata davanti alle strisce per far attraversare la strada a un pedone, come prevede il codice (cosa che non molti fanno, a dire il vero, ma i vigili sono rigorosi in questo). Anche l’auto che si trovava dietro i vigili, guidata da un commerciante del centro storico, di conseguenza ha frenato, ma la terza no. Non si è accorta di nulla e ha tamponato l’una che è finita contro l’altra. Risultato: vigili e automobilista subito in pronto soccorso. Fortunatamente nessuno si è fatto male, la velocità non era elevata. Ma proprio perché non è stata rilevata gravità, con un codice di accesso non preoccupante, il trevigiano e i due agenti in divisa sono rimasti per quasi sei ore in pronto soccorso, in attesa delle visite. L’altro automobilista non ha avuto bisogno del medico e si è assunto la sua responsabilità. Per lui era già andata abbastanza male: non è da tutti tamponare la macchina della polizia. SAN BIAGIO DI CALLALTA (m.cit.) Quella di venerdì è stata una notte di controlli a tappeto non solo lungo la Postumia, ma anche all’interno della discoteca Supersonic, frequentatissimo locale di San Biagio di Callalta. Gli agenti della questura di Treviso, infatti, coadiuvati dall’unità cinofila della guardia di finanza, hanno effettuato un servizio anche all’interno del locale, nel cuore della notte. Le verifiche non hanno rilevato nulla di sanzionabile per quanto riguarda il consumo o lo spaccio di droga all’interno della discoteca. All’uscita, infatti, gli agenti hanno trovato circa 30 grammi di hashish, divisi in tre pezzetti da circa 10 grammi ciascuno, abbandonati vicino alla porta. Qualche sanzione potrebbe invece scattare per i gestori, per la violazione di alcune norme. La polizia ha rilevato la presenza di un centinaio di persone in più all’interno del locale, rispetto alle duemila autorizzate dalla licenza. Non funzionava, inoltre, il dispositivo alcoltest posto in ingresso che, per legge, deve essere perfettamente efficiente. Accertata anche una scarsa presenza di segnaletica antifumo. «Si tratta di controlli che la polizia effettua non per sanzionare i gestori o chiudere i locali – precisa il capo di gabinetto della questura, Alessandro Tolloso -. Ma a scopo preventivo, per far capire ai ragazzi che anche in discoteca la legge va rispettata».