Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
A funghi con la Panda comunale, consigliere indagato
Smascherato dalla Finanza con il Gps. Il sindaco: «Via la delega ai lavori pubblici»
BELLUNO Lo hanno pedinato per mesi alzandosi all’alba per andare a Livinallongo e seguirlo a distanza nei suoi spostamenti. Così i finanzieri hanno dato fondamento alle voci che li avevano portati su quella pista, incastrando un consigliere comunale di Livinallongo, R. P. pensionato eletto nel 2014 e ora indagato con l’accusa di peculato, per aver utilizzato la Fiat Panda 4x4 del Comune per fini privati. Magari per portare in giro la moglie, andare al bar e a volte anche per andare a raccogliere funghi.
Certo, a volte l’auto veniva anche utilizzata per sorvegliare gli operai del Comune o fare sopralluoghi. È questo che ieri, col diffondersi della notizia, ha fatto dichiarare a Leandro Grones, primo cittadino di Livinallongo , «domani toglierò le deleghe al consigliere. Quell’auto è da sempre stata in uso, per ragioni di servizio, dell’assessore o dei consiglieri che si occupava dei Lavori pubblici».
L’inchiesta si è aperta mesi fa dopo la segnalazione di alcuni cittadini della zona, a cui sembrava singolare che un amministratore potesse disporre liberamente di un’automobile con le insegne del Comune. L’uomo infatti, si recava nel parco macchine del Municipio, lasciava la sua vettura e si metteva alla guida della Panda.
La svolta è arrivata venerdì con i militari della Guardia di Finanza del nucleo di Polizia tributaria di Belluno e della tenenza di Agordo, hanno perquisito l’abitazione del consigliere comunale. Come delegato del sindaco per i lavori pubblici gli era stata messa a disposizione una Panda 4x4, con tanto di stemma sulla fiancata, da utilizzare per muoversi sul territorio, ma solo per svolgere attività di coordinamento degli operai comunali impegnati nella manutenzione di edifici pubblici, aree verdi o piccoli cantieri stradali. In realtà dopo pedinamenti e monitoraggi con il gps, le indagini, coordinate dal procuratore capo di Belluno Francesco Saverio Pavone, hanno permesso di scoprire che il consigliere comunale ha prevalentemente utilizzato l’auto per accompagnare la moglie al lavoro, a fare la spesa o a raccogliere funghi, oppure per trovare gli amici nei bar e in pizzeria. O per seguire i lavori di ristrutturazione della propria abitazione. Nel corso dell’inchiesta le Fiamme gialle hanno passato al setaccio anche il Comune, sequestrando la documentazione sull’auto e sugli incarichi del consigliere.
Grones Quella Panda è sempre stata a disposizione per ragioni di servizio e basta