Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
All’Astra di Vicenza la Piccionaia festeggia 40 anni
La compagnia teatrale vicentina venerdì con il nuovo spettacolo
Venti più venti: sono quaranta le candeline che La Piccionaia spegne quest’anno per celebrare la sua pluridecennale attività teatrale. E lo fa con una formula che vuole sottolineare l’innovatività e l’entusiasmo della compagnia immutati nel corso degli anni, tanto da meritare dal ministero il riconoscimento di centro di produzione teatrale, unico in tutto il Veneto.
Lo spazio della festa «Dal 1975 al 2015 due volte 20 anni» è quello storico dell’Astra di Vicenza in contra’ Barche, dove La Piccionaia lavora dal 1987, e che venerdì prossimo alle 17.30 verrà riaperto al pubblico dopo i recenti restauri. Il teatro ritrova così il suo smalto dopo i danni subiti per la piena del Bacchiglione nel 2010. Alla cerimonia ufficiale del pomeriggio seguirà, alla sera alle 21, l’anteprima nazionale di «Ho un lupo nella pancia», la nuova produzione per ragazzi nata dalla collaborazione tra La Piccionaia e Babilonia Teatri, sul tema delle relazioni tra adulti e bambini attraverso il cibo. L’evento sarà preceduto dal convegno nazionale «Il cibo e le relazioni» (ore 18, Polo Giovani B55).
Ma la serie degli spettacoli si apre già giovedì 22 con la nuova generazione di artisti de La Piccionaia, cresciuta all’interno del laboratorio teatrale permanente diretto da Ketti Grunchi «Fabbricateatro». L’appuntamento è per le ore 21 con lo spettacolo «La battaglia dei pedali. Gino Bartali, un ragazzo controvento», protagonisti i tre giovani attori Francesca Bellini, Aurora Candelli e Julio Escamilla.
Il momento culminante della festa sarà sabato 24 con una carrellata di appuntamenti. L’apertura, alle 15.30 è dedicata ai bambini e alle famiglie con «Conoscere gli artisti», una serie di laboratori a cura di Gianni Franceschini, mentre alle 17 sarà la volta di Pippo Gentile al B55. Ricca anche la serata: alle 21 nel corso di «Lights on!» Carlo Presotto, che della compagnia è direttore artistico, presenterà le nuove collaborazioni de La Piccionaia: una tangibile testimonianza della vitalità e creatività della ricerca teatrale. La chiusura è affidata a Mario Perrotta, interprete e autore dello spettacolo, prodotto da Piccionaia e Permàr, intitolato «Milite ignoto. Quindicidiciotto»: un racconto della Grande Guerra vista dalla parte degli ultimi e basato sulle testimonianze raccolte nei diari e nelle lettere originali dei combattenti. Programma completo: www.teatroastra.it