Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dave Matthews Band, tre ore live di improvvisazione
Il gruppo americano domani a Padova alla Kioene Arena (ex Palafabris) Tre ore, nessuna scaletta, due concerti uno dopo l’altro a partire dalle 20: il pubblico potrà scegliere a quale assistere. Grande spazio all’improvvisazione
Quando sale sul palco, non ha una scaletta preparata. Quando sale sul palco, l’inizio del concerto è certo, la fine mai. È con questa filosofia dell’improvvisazione che la Dave Matthews Band è diventata, negli ultimi vent’anni, una delle band più seguite nelle performance live. I concerti prescindono da sempre dalle uscite discografiche e rimangono la raison d’être della formazione guidata dal frontman Dave Matthews. L’ultimo live in Veneto risale al febbraio del 2010, a Padova nel PalaFabris, esattamente dove domani sera la Dave Matthews Band suonerà di nuovo, anche se il palazzetto dello sport nel frattempo ha cambiato il nome in Kioene Arena (ore 20, info www.zedlive.com).
La rock band di Charlottesville non attraversa l’Oceano per un tour europeo dal 2010 e ha inserito Padova all’interno della tournée partita da Lisbona l’11 ottobre che attraverserà Spagna, Italia, Svizzera, Germania, Danimarca, Olanda, Belgio, Francia e Regno Unito (dove parteciperà per la prima volta al BluesFest London alla O2 Arena) per poi concludersi alla 3Arena di Dublino. La sorpresa del live di domani a Padova, è, come annunciato dall’organizzazione, che la Dave Matthews Band si esibirà in due set completi. Due concerti, uno di seguito all’altro, che giustificano l’inizio del (doppio) live alle 20 e che lasciano al pubblico la scelta se assistere al primo o ad entrambi (anche se sembra difficile che qualcuno possa abbandonare il posto per tornare a casa). La durata complessiva del live viaggerà attorno alle tre ore, dimostrando come la Dave Matthews Band sia al momento la migliore jam band in circolazione, unica al mondo in grado di aprire un concerto a se stessa. Riguardo lo show con due set dell’anno scorso, il
Charlotte Observer ha scritto
che «anche quando c’è Dave Matthews che apre per Dave Matthews non c’è abbastanza Dave Matthews in una sera». In generale il format originale del doppio set ha trovato solo commenti entusiasti, da parte di critica e pubblico. Rolling Stone ha definito il tour della Dave Matthews Band come uno dei migliori tour estivi, osservando come il cambio «si traducesse in un pieno di sorprese». L’Atlanta Journal ha notato che «è il palco il luogo dove la DMB ha costruito il suo impero e dove la band rimane maestra...la DMB si merita i complimenti per come riesce sempre ad esprimere il massimo del proprio talento sul palco».
Che il palco sia il posto più naturale per la band lo si capisce anche dalla discografia. Otto album in studio (l’ultimo è «Away from the world» del 2012) contro 15 dischi live ai quali si devono, necessariamente, sommare gli album della serie «Live Trax», 35 volumi che raccontano altrettanti concerti pubblicati dal 2004 ad oggi (il «Live Trax Vol. 35» è uscito da meno di una settimana).
Sul palco della Kioene Arena domani sera salirà per far impazzire il pubblico il cantante, chitarrista e frontman Dave Matthews accompagnato da una super band formata da Carter Beauford, batteria, Stefan Lessard, basso, Boyd Tinsley, violino, mandolino e flauto, Tim Reynolds, chitarra elettrica, Rashawn Ross, fiati e l’ultimo entrato (dal 2008), Jeff Coffin al sassofono.