Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Stop alla sospensione da Inps e governo»: allarme Cgil
VENEZIA «Dal 23 settembre l’Inps, d’intesa con il governo, non paga più i periodi di sospensione dal lavoro per i dipendenti di aziende in crisi che hanno terminato la Cassa in deroga». La denuncia è di Emilio Viafora, segretario generale Filcams del Veneto, che ha rivolto un appello a parlamentari ed istituzioni affinché intervengano per indurre l’Esecutivo a ritirare il provvedimento. «La sospensione – ricorda Viafora - doveva cessare il 31 dicembre 2015 con la nuova legge sugli ammortizzatori sociali. Con questa decisione si mette in discussione non solo il ricorso a sottoscrivere accordi di sospensione per i lavoratori a cui scade la Cig in deroga ma anche il trattamento delle prestazioni previste da accordi firmati prima della disposizione Inps. Dunque un aberrante intervento retroattivo». A farne le spese saranno soprattutto «i lavoratori più deboli nelle piccole imprese e nel terziario. Pensiamo - aggiunge Viafora - alla riduzione delle coperture temporali ed economiche per i lavoratori stagionali del turismo, o ancora di più alle colf e ai lavoratori domestici, quasi tutti donne, che si vedono tagliare in modo significativo le già misere coperture nei periodi di non lavoro. In Veneto stiamo parlando di migliaia di dipendenti che rischiano di trovarsi senza alcuna copertura di sostegno al reddito e di finire disoccupati».