Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I riti e i miti di Dioniso a Palazzo Leoni Montanari
Un ospite d’onore, ovvero il cratere attico del Pittore di Pronomos, e altre 15 opere, soprattutto vasi funerari che inneggiano al dio Dioniso. Alle Gallerie d’Italia di Palazzo Montanari di Vicenza, da oggi fino all’autunno del prossimo anno, sono visibili alcuni pezzi pregiati della collezione di Intesa San Paolo composta da 522 reperti provenienti da corredi tombali di Ruvo di Puglia, riuniti nella raccolta Caputi.
Con l’intento di far conoscere le opere, solitamente riposte in depositi, è stato studiato un ciclo di mostre, tramite il progetto «Il tempo dell’antico. Ceramiche attiche e magnogreche dalla collezione Intesa San Paolo», di cui fa parte la mostra attuale intitolata «Dioniso. Mito, rito e teatro».
In due sale del primo piano di Palazzo Leoni Montanari trovano posto su teche sedici opere, corredate da una spiegazione e da supporti multimediali. Tra tutte spicca il grande vaso per il vino (un cratere attico del 400 avanti Cristo prestato per l’occasione dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli) che rappresenta Dioniso abbracciato alla moglie Arianna, tra musicisti, attori e coreuti di un dramma satiresco.
La mostra, curata dall’archeologa Federica Giacobello, attraverso le decorazioni delle ceramiche attiche e apule (quasi tutte di recente restauro) mette in evidenza le caratteristiche di Dioniso, dio del vino e del teatro, raccontando scene di vita quotidiana tra il quinto e il quarto secolo avanti Cristo. Scene che dimostrano il fascino esercitato dalla divinità. L’esposizione è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, a 5 euro. Info su www.gallerieditalia.com.