Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tosi alla Boschi: «Sincera ammirazione per Renzi» Il sindaco prepara il gruppo-sponda e un manifesto
VERONA «Conosciamo la determinazione e il coraggio del nostro premier, e lo dico con sincera ammirazione perché ha dimostrato di essere determinato nel condurre questo Paese e provare a cambiarlo». Parola di Flavio Tosi, che così ha salutato il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, ieri a Verona. Sotto la sigla del suo movimento, Fare!, ci sono al momento 7 parlamentari, ma sono le 3 senatrici - per i risicati numeri del governo a Palazzo Madama - ad essere strategicamente importanti. L’obiettivo, adesso, è costituire un gruppo parlamentare, di cui farebbero parte alcuni fuoriusciti di Ncd (tra cui il veneto Antonio De Poli) in rotta con Alfano e forse qualcuno delle autonomie locali di Gal. «Se si crea una certa aggregazione omogenea, disposta a dialogare sulle riforme in modo chiaro e trasparente, Renzi potrà fare a meno della sinistra del suo partito» conferma il sindaco, che annuncia di essere al lavoro su un manifesto politico «che potrà essere condiviso sia da chi è in maggioranza sia da chi è all’opposizione».
Altro punto critico che ricorre, quello delle società partecipate, che in molti casi drenano parecchi soldi macinando però pochi utili e che per questo la Regione sta tentando di razionalizzare da almeno 4 anni (ora è stata approvata pure una legge che spiana la strada ai commissariamenti). Infine, la questione della vendita degli immobili, estesa anche al patrimonio degli enti satellite, i cui proventi sono stati prima inseriti, poi ridotti e infine tolti dal bilancio, con un saldo positivo di 13 milioni largamente al di sotto delle aspettative iniziali.
Il contraddittorio tra la Regione e la Corte dei conti continuerà a ritmo serrato nei prossimi giorni ma il via libera viene dato per scontato. Intanto il Pd, di fronte alle indiscrezioni di stampa, chiede subito le carte, «per conoscere contenuti ed entità dei rilievi sollevati dalla Corte - dicono i consiglieri Stefano Fracasso e Piero Ruzzante -. Questo per un doveroso atto di trasparenza e per affrontare al meglio la partita del bilancio di previsione 2016».