Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Furto in casa di Giusto Pio, presi due nomadi
Castelfranco, derubato il compositore di Battiato. Treville, trafugate le offerte in chiesa
CASTELFRANCO Ladri in casa del maestro Giusto Pio, compositore e violinista residente a Castelfranco, famoso al grande pubblico per aver collaborato con Franco Battiato nella maggior parte dei grandi successi ottenuti negli anni Settata dal cantante siciliano, da Centro di gravità permanente a Prospettiva Nevskij. Una 18enne di origini nomadi, grazie alla complicità di un complice minorenne, è riuscita ad intrufolarsi una decina di giorni fa nella camera da letto di Giusto Pio, 90 anni il prossimo gennaio, asportando alcuni oggetti di valore tra cui una collana in perle della moglie, una spilla, ed alcuni riconoscimenti conferiti al maestro nel corso degli anni. Il musicista si trovava da solo nella sua abitazione in centro a Castelfranco quando si è affacciato alla finestra dopo aver sentito suonare il campanello. La 18enne, che forse sperava non vi fosse nessuno in casa, ha chiesto delle semplici informazioni al maestro e poi si è allontanata con un arrivederci. Pochi minuti dopo però sente dei rumori in camera da letto ma non trovandovi nessuno, Giusto Pio si è affacciato alla porta di casa ed ha subito notato che il cancelletto era aperto. Poi si è visto passare davanti agli occhi la ragazza. L’ha seguita per qualche passo richiamando l’attenzione dei vicini. Ai carabinieri di Castelfranco, coordinati dal comandante Alessandro Albiero e dal luogotenente Antonio Currò, il maestro ha elencato quanto sottrattogli, tentando di fornire un identikit della ladra. La quale, senza accorgersene, era finita nel cono visivo della telecamera di videosorveglianza installata dalla vicina di casa. Proprio grazie a quelle immagini, i carabinieri sono riusciti ad identificare e denunciare sia la ladra, C.G., 18enne nomade formalmente residente a Piove di Sacco, nel Padovano, e un 17enne di Altivole. I valori sottratti da casa Pio però, purtroppo, non sono stati recuperati. «Ci toccherà essere ancora più guardinghi – afferma il maestro Giusto Pio – chiudendo sempre a chiave». «Ma la prossima volta che mi succede – aggiunge con ironia -, prendo il bastone nodoso che ho accanto alla porta e lo picchio in testa ai ladri». E giovedì i ladri hanno fatto visita alla chiesa di Treville, rubando le offerte lasciate dai fedeli, circa 300 euro. «I soldi erano stati messi in un armadio chiuso a chiave, all’interno del magazzino della chiesa – spiega il parroco don Silvio Marega -. E’ la prima volta che subiamo un furto del genere, di solito ad essere prese di mira sono le cassette di raccolta offerte per la Madonna, che sono in chiesa. Le hanno forzate talmente tante volte che ormai non le chiudiamo più».