Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Processo Franceschi Nei guai due testimoni e l’ex segretario comunale Battaglia
BELLUNO (Fe. Fa.) Tre persone che potrebbero finire nei guai nell’ambito del processo al sindaco di Cortina d’Ampezzo Andrea Franceschi, agli assessori comunali Adriano Verocai, Enrico Pompanin e all’imprenditore Teodoro Sartori. Tutti devono rispondere - a vario titolo - di aver «adattato» una gara d’appalto sui rifiuti alle esigenze di Sartori e di aver fatto pressioni su due ex dirigenti comunali, Emilia Tosi ai Lavori pubblici e Nicola Salvato ex capo dei vigili urbani.
Per due testi si profila la falsa testimonianza, per l’ex segretario comunale Agostino Battaglia il falso in atto pubblico. Nel primo caso sono nel mirino della Procura Walter Mair (operaio caposquadra del Comune) e la già indagata Stefania Zangrando. La Zangrando, all’inizio di aprile testimoniò a favore del sindaco e degli assessori: negò di aver minacciato l’ex capo dei vigili Salvato e di aver sentito Verocai e Franceschi farlo.
Una tesi contestata dal procuratore Pavone, che chiese la trasmissione del verbale della testimonianza al collegio. Durante l’ultima udienza stessa sorte per Mair, chiamato in causa dalla Tosi come chi gli aveva detto che ci sarebbe stato uno scambio di favori politici per l’assegnazione dell’appalto sui rifiuti a Sartori. Mair aveva smentito in aula.
Infine, durante la deposizione di Annarosa Martinelli, dipendente del Comune, è emerso come l’allora segretario Battaglia avrebbe firmato un atto di trasferimento postdatato destinato a lei stessa che, all’epoca, era all’Ufficio protocollo e così vide il documento in «anteprima».