Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Brunello oltre l’esposizione «Sono partito da Treviso, è un grande ritorno a casa»
A ndrea Brunello, 46 anni vissuti nell’arte e per l’arte, con la sua Kornice torna ad organizzare una grande mostra a Treviso, casa sua. La metamorfosi di El Greco è annunciata come uno dei dieci grandi eventi d’arte dell’autunno tricolore. Non sono giorni normali, ovvio.
Brunello, cosa rappresenta per lei la nuova avventura?
«E’ un evento di portata internazionale per Casa dei Carraresi, che è poi il luogo da cui sono partito. Poi è l’opportunità di lavorare con grandi studiosi, in particolare il professor Puppi, quindi uno straordinario ritorno a casa. La mostra porta per la prima volta l’uno accanto ad altri capolavori assoluti, di El Greco e non solo».
Un nome grande ma un’ottica non comune. Mostra per tutti, ma serve riflessione...
«Concordo. La mostra è un viaggio che racconta il passaggio di El Greco da Creta a Venezia, i contatti coi i grandi italiani del Cinquecento, quindi la riflessione successiva sulla sua opera, in particolare gli studi di Picasso, con disegni e schizzi. Copriamo un periodo della metamorfosi particolarmente ricco di spunti e contenuti».
Contenuti e contenitore:vedremo un museo diverso...
«C’è un accordo di sponsorizzazione tecnica con Erco, leader in Europa per l’illuminazione museale. C’è un nuovo impianto di illuminazione in tutte le sale e nelle sale dei Britanni sono stati riportati all’antico splendore gli antichi affreschi. Sono quelle che ospiteranno i capolavori contemporanei, quindi uno straordinario colpo d’occhio tra la sala e le opere in mostra. Un’esperienza unica, per una sede museale conosciuta che si presenta sotto una nuova veste». (r.piv.)