Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Più di mille attività dentro le mura «Nuove aperture»
TREVISO Sono 1.175 le attività all’interno delle mura di Treviso. Per la gran parte, e non è una sorpresa, sono di tipo commerciale: sono più di 700 i negozi di abbigliamento, intimo, accessori, oggettistica, casalinghi. Sono loro a farla da padrone. «I centri storici hanno fin dall’antichità una vocazione commerciale, di scambi e contratti – sottolinea Stefano Mazzoli, referente di Ascom Confcommercio -. I negozi sono un servizio alla cittadinanza, prima di tutto, e all’utenza che viene da fuori città. E a Treviso ora c’è più entusiasmo nell’investire». L’analisi numerico-quantitativa è stata condotta da Aldo Pellegrino, che coordina il progetto di rilancio del centro: si parte dai dati per analizzare il presente e studiare prospettive future. Il 60% delle attività dentro le mura è di tipo commerciale, si diceva. Circa 200 sono gli esercizi di somministrazione come bar, pizzerie e ristoranti di tipo tradizionale: la percentuale (17%) è la più bassa fra le varie categorie, ma sono un perno della vita cittadina di giorno e di notte, quando gli altri sono chiusi. Il resto, e cioè il 23%, sono artigiani e agenzie: di questi, 6 su 10 sono gelaterie, panifici o prodotti gastronomici, una su 10 è un’agenzia d’affari, il resto sono acconciatori, parrucchieri, estetisti e via dicendo. (s.ma.)