Dai maglioncini ai cupcake la stilista ora disegna la dolcezza «Così ridò colore alla mia città»

TREVISO Sulla carta è già un trionfo di colori e sapori. Ma la vera sfida Camelia Bakery vuole vincerla sul campo, la difficilissima piazza trevigiana. Un po’ caffetteria, un po’ pasticceria e un po’ bistrot. Ma a chi la sta plasmando, nel cuore della città, nella pulsante via Palestro, tra la piazza e la Pescheria, piace immaginarla anche un po’ come una sorta di Starbucks «in forma più intima». D’altronde a Valentina Soster idee e spunti non mancano: per trent’anni mente creativa del gruppo Benetton, la designer ora coniugherà lo stile alla dolcezza. «Dalle collezioni di moda, alle collezioni di cupcake – scherza – l’approccio è lo stesso sebbene gli ambiti siano diversi». Ma cosa sarà Camelia Bakery, sweet and green? «In realtà non so bene come definirla, non sono partita da una formula predefinita, ho messo insieme delle cose che mi piacciono: prodotti biologici ma sopratutto di alta qualità, dai the alla cioccolata, dai succhi di frutta al pane». Dolcezza e genuinità, appunto. Ma guai a pensare a un bar, per quanto originale e di qualità. «Questo è un progetto nuovo e originale e spero replicabile. Treviso, proprio in quanto piazza esigente e di grande gusto, è il banco di prova. Ho al mio fianco un team di professionisti e di giovani promettenti». Una sfida per se stessa e per la città. «Nel pensare e creare questo ambiente, che ho voluto dal sapore e calore di casa mia, ho messo insieme varie esperienze prendendo pezzi in giro per il mondo e abbinandoli a mio gusto. Dalle porcellane, alle poltroncine, ai tavolini. Un po’ come ho fatto per trent’anni alla Benetton, trent’anni di ricerca e di stile. Io ho avuto la fortuna di lavorare in un gruppo che amava progettare e ora con la stessa impostazione mi cimento in questa nuova avventura». Pensando anche al bene del centro storico. «Certo, una sfida assolutamente positiva per me e la città: trovare una formula moderna, nuova che però accontenti il gusto del trevigiano». Ecco allora lo spritz in chiave «fruit», ottimo prosecco con frutti vivi. E i cicchetti della tradizione, magari con variazioni vegan. E il caffè da asporto, su modello «Starbucks» ma declinato in chiave più intima. A ornare il tutto, i colori e i profumi dei mazzetti di fiori in vendita nel locale. «Dal packaging, agli alimenti , al prodotto finale - continua la Soster ogni dettaglio è il frutto di una ricerca che mi ha portato in giro per il mondo. In sostanza, porto in questo locale quello che ho imparato in tanti anni di direzione creativa nel gruppo Benetton. L’avventura nella moda infatti per me non è finita, si respirerà dentro Camelia Bakery». Il ricercato «salottino» aprirà i battenti davanti a Ca’ dei Carraresi a inizio novembre.

L’ideatrice La stilista Valentina Soster per trent’anni nel gruppo Benetton