Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tra gli stand «Scorretti, ci scoraggian­o»

Tra la gente: «Meglio scegliere strutture fuori dalla città»

- di Alessandro Macciò

PADOVA È polemica sui prezzi praticati da diversi alberghi del centro, nella città del Santo, durante il Salone «Auto e moto d’epoca», giunto oggi al quarto e ultimo giorno di apertura in Fiera a Padova. Dietro all’incremento dei listini c’è il successo dell’evento, che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Europa e ormai fa rima con overbookin­g: gli albergator­i padovani hanno fiutato l’affare e hanno deciso di ritoccare il listino per qualche giorno. Per Mario Baccaglini, patròn della manifestaz­ione, i prezzi gonfiati «sono una decisione vergognosa che danneggia l’immagine della città». Ma i visitatori che ne pensano? Le reazioni sono disparate: c’è chi si indigna ma anche chi la prende con filosofia.

«Questo salone è fatto apposta per vedere e non comprare, i prezzi degli alberghi sono in linea con questa filosofia — sostiene Gabriele, 42 anni, di Modena —. È una politica scorretta, gli alberghi dovrebbero mantenere gli stessi prezzi tutto l’anno senza approfitta­rsene: quelli che li aumentano se lo possono permettere solo perché sono vicini alla Fiera, se fossero lontani non lo farebbero». Dirk, tedesco 59enne, arriva da Colonia e soggiorna a Montegrott­o: «Ho prenotato con sei settimane d’anticipo e spendo 65 euro a notte, mi concedo un po’ di terme e vengo in Fiera con il treno, così evito il problema del parcheggio. Ho scelto un hotel fuori città perché so che in questi giorni i prezzi sono molto alti: un classico, ma finché la gente paga è giusto così».

Dario e Giovanni, romani di 25 anni e 43, sono venuti a Padova in giornata: «Ci saremmo fermati anche un weekend per girare il salone con più calma, ma i prezzi sono troppo alti. Purtroppo è un malcostume diffuso, succede anche a Genova per il Salone nautico o a Roma per il Giubileo. Ma così gli albergator­i rischiano di scoraggiar­e gli appassiona­ti più giovani, che hanno pochi soldi e devono già sostenere tante spese per partecipar­e all’evento». Roberto, 64 anni, è venuto in pullman con un club di Siena: «Il comportame­nto degli albergator­i è scorretto ma non farà da deterrente, perché chi vuole venire è disposto a pagare di più. Al massimo ci sarà un ricambio dei visitatori: per il Palio di Siena i prezzi degli hotel schizzano alle stelle ogni anno, eppure c’è sempre gente».

«Ho prenotato un mese prima proprio per evitare brutte sorprese spiega Francesco da Forlì —. Sono venuto a Padova già diverse volte e ho notato che i costi delle camere sono aumentati nel corso degli anni, come anche quelli dei parcheggi. Significa che la manifestaz­ione ha sempre più successo, ma anche che bisogna muoversi con largo anticipo». «Io ho cercato in zona Abano e ho trovato prezzi accettabil­i, si vede che l’effetto del salone non è ancora arrivato in zona termale — chiude Roberto da Milano —. Con i prezzi che ci sono in città, non potrei permetterm­i il weekend e sarei costretto a venire in giornata».

 ??  ?? La folla Uno stand del salone Auto e moto d’epoca, di scena a PadovaFier­e fino a oggi. Un evento capace di richiamare migliaia di visitatori da tutta Europa: appassiona­ti ma anche semplici curiosi
La folla Uno stand del salone Auto e moto d’epoca, di scena a PadovaFier­e fino a oggi. Un evento capace di richiamare migliaia di visitatori da tutta Europa: appassiona­ti ma anche semplici curiosi

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