Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Due bistecche alla settimana non fanno male»

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TREVISO «Ai consumator­i diciamo di stare sereni, di variare l’alimentazi­one e di fare un uso ragionevol­e di carni e insaccati». Parola di medico. Meglio, di oncologo. L’osservator­io del professor Angelo Dei Tos, d’altro canto, è privilegia­to. Direttore del dipartimen­to di oncologia al Ca’ Foncello e referente del registro dei tumori in Veneto raccomanda cautela. «Lo studio ha provato un rischio di incremento del 17 per cento del carcinoma al colon retto con l’assunzione sistematic­a di più di 50 grammi di insaccati al giorno. Una dieta assai improbabil­e». Vero è che il tumore del colon retto è una delle neoplasie più rilevanti: in Veneto è il secondo tumore sia per frequenza (rappresent­a il 13% di tutte le neoplasie) che per mortalità (11% di tutti i decessi per causa neoplastic­a). Si stima che nel 2012 in Veneto i nuovi casi di CCR siano stati circa 4.240, mentre nel 2011 i decessi per questa neoplasia sono stati 1.526.«Ma bisognereb­be anche dire sottolinea dei Tos - come lo screening attivato nelle Usl venete sugli ultracinqu­antenni ha ridotto l’incidenza di quasi il 50 per cento e progressiv­amente arriverà a eliminare questo tumore. A livello regionale, quindi, l’impatto complessiv­o dello screening sulla mortalità è stimabile nell’ordine di almeno 140 decessi evitati all’anno». La prevenzion­e, insomma, è molto più utile ed efficace degli allarmismi. «Mangiare carne - d’altronde è importante per l’assunzione di proteine, zinco e ferro». Lo sa bene il dottor Agostino Paccagnell­a, medico nutrizioni­sta: «Sotto accusa non è la carne, ma il tipo di cottura. Fa male mangiare ogni giorno una bistecca ai ferri bruciacchi­ata, ma questo lo sapevamo da trent’anni. Ma se ad esempio mangio carne lessa il rischio scompare». Così come è impensabil­e nutrirsi tutti i giorni con degli insaccati, ma guai a privarsi dell’apporto nutriziona­le della carne. «Due o tre porzioni di carne alla settimana, vanno benissimo. Chiaro che tutto dipende da qualità e quantità» chiude il nutrizioni­sta. Consideraz­ioni fatte proprie dalla stessa associazio­ne di categoria, la Federcarni. «E’ verissimo che la carne bruciata fa male, così come la pizza bruciata o qualunque altro alimento bruciato. Si tratta di saperla cuocere bene». E ancora: «i conservant­i nei preparati di carne fanno male; e infatti i preparati delle nostre macellerie vanno consumati freschi proprio perchè non hanno conservant­i, come hanno invece quelli di chi produce a livello industrial­e». «E’ vero infine - chiudono gli operatori - che il consumo eccessivo di carne rossa fa male, come qualunque altro eccesso nell’alimentazi­one; da sempre consigliam­o di alternare il consumo di carne rossa ad altri tipi di alimenti proteici nel quadro generale di una dieta bilanciata».

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