Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Se il cittadino friulano riceve 2000 euro in più di quelli che versa

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VENEZIA Ne è passata di acqua sotto i ponti, rispetto a quando a risuonare orgogliosa­mente era solo e soltanto lo storico grido autonomist­a: «Fasìn di bessôi» («Facciamo da soli»). Adesso infatti fra il Tagliament­o e l’Isonzo comincia timidament­e a riecheggia­re un mormorio nuovo che sa tanto di autocritic­a. «Ecco chi paga l’autonomia del Friuli Venezia Giulia», ha svelato il Messaggero Veneto, ospitando le consideraz­ioni di due giovani analisti che hanno provato a mettere in discussion­e il mito trasversal­e della specialità, attirandos­i per questo una stizza altrettant­o bipartisan.

Paolo Ermano e Simone Bressan, rispettiva­mente docente di Macroecono­mia all’Università di Udine e direttore del centro studi Impresa Lavoro, hanno messo a confronto il Friuli Venezia Giulia con Trento da una parte ed il Veneto dall’altra, scoprendo che il residuo fiscale friulgiuli­ano è pesantemen­te in rosso rispetto a quelli trentino e veneto. «Ci hanno accusati di aver avuto un approccio ragionieri­stico nel considerar­e solo la differenza fra le tasse complessiv­amente versate e la spesa pubblica assorbita - afferma Ermano - non tenendo conto delle maggiori competenze attribuite ad una Regione a statuto speciale com’è la nostra. Ma se è vero che quest’ultima eroga più servizi delle Regioni ordinarie, è altrettant­o indubitabi­le che trattiene anche più risorse. Per questo non è accettabil­e che, fra 2005 e 2013, il Friuli Venezia Giulia abbia registrato in media un deficit annuo di 1 miliardo, mentre il Veneto è rimasto mediamente in attivo per oltre 16 miliardi».

Concentran­dosi sul 2013, ultimo anno disponibil­e, nella valutazion­e dei due ricercator­i sarebbe come dire che ogni anno un veneto versa nelle casse dello Stato 3.750 euro in più rispetto ai servizi che riceve, mentre un friulgiuli­ano è in debito con i forzieri pubblici per 2.055 euro. «A parità di autonomia la Provincia di Trento fa molto meglio - aggiunge Ermano - ma è evidente che è soprattutt­o il raffronto col Veneto a risultare impietoso per il Friuli Venezia Giulia. Perciò penso di capire bene il disagio di una Regione che si sente schiacciat­a fra queste entità speciali che, nei fatti, registrano a livello contabile delle gestioni squilibrat­e. Se si formasse la macroregio­ne Triveneto, prendendo gli ultimi dati di bilancio avremmo una super-potenza con un residuo fiscale pari a 15,8 miliardi di euro, frutto di un’equità complessiv­a».

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