Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’aggressore dell’anziano: «Volevo solo i miei soldi»
PAESE Aziz Samami resta in cella ma si difende: «Non ho rapinato Italo De Lazzari, abbiamo litigato perché volevo i soldi dei lavori che ho fatto per lui». Il 38enne clandestino arrestato dai carabinieri all’alba di domenica con l’accusa di tentata rapina, resistenza e lesioni per aver aggredito il 72enne gestore del lago di pesca sportiva di via Levante, è comparso ieri davanti al gip per l’udienza di convalida.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha parlato col suo avvocato Paola Miotti: «Quella che si è consumata al laghetto non è la rapina a una coppia di anziani da parte di uno sconosciuto – spiega il legale -. Samami ha dichiarato anche agli atti di vivere nell’impianto fin dal 2012 e di lavorare in nero per De Lazzeri. Quanto successo, quindi, è maturato nell’ambito di una lite purtroppo degenerata, durante la quale il mio assistito ha chesto al gestore dell’impianto i soldi per il lavoro svolto». Una vicenda, quindi, ancora tutta da chiarire.