Assalto all’hotel, il portiere reagisce e parte un colpo: ferito, banditi in fuga

Mogliano, parapiglia nella notte al «Floris». Giovane dipendente colpito con l’arma giocattolo

pochi minuti. I militari hanno trovato sul pavimento un bossolo, accertando senza alcun dubbio che l’arma era finta. Il 33enne è stato medicato in pronto soccorso e dimesso con una prognosi di 7 giorni. Un gesto istintivo il suo, ma che avrebbe potuto avere conseguenze anche tragiche. Se l’arma fosse stata vera, infatti, il portiere avrebbe potuto rischiare anche di perdere la vita per proteggere un incasso di poche centinaia di euro.

«Questi malviventi possono essere pronti a tutto – spiega il capitano Stefano Mazzanti, comandante della compagnia di Treviso, che sta coordinando le indagini sull’accaduto-, per questo va sempre ricordato che è meglio non reagire e avvertire subito i carabinieri».

Quanto successo nell’albergo a quattro stelle preoccupa anche il sindaco di Mogliano, la democratica Carola Arena, per la quale l’unica soluzione all’aumento dei reati predatori è «una massiccia presenza nel territorio di forze dell’ordine, le uniche deputate a contrastare e prevenire questi gravi fatti – spiega il primo cittadino -. Tutto il resto, dalle ronde alle iniziative fai da te, oltre ad essere pericoloso è del tutto inutile. Ed è necessario che dall’alto si capisca che servono investimenti urgenti in questo senso. Nel passato, purtroppo, sono stati fatti tanti e troppi tagli: ora ne paghiamo le conseguenze».

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