Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bim-Gsp: semestrale positiva Debiti in calo, tornato l’utile

- Marco de’ Francesco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Bene il bilancio semestrale di Bim Gsp, il gestore del servizio idrico integrato nel Bellunese. Sarà oggetto di approvazio­ne oggi all’assemblea dei soci, alle 16.30 in sala «Muccin» del Centro Giovanni XXIII. All’ordine del giorno anche la nomina di due nuovi componenti del comitato di coordiname­nto. Numeri positivi: fatturato di 14 milioni di euro (in aumento del 4% sul primo semestre 2014); risultato operativo lordo di 2,2 milioni di euro (+ 600mila); utile netto di 2 milioni di euro e patrimonio societario a 21 milioni di euro (+8 milioni di euro in tre anni). Bene anche l’indebitame­nto che aveva messo seriamente in crisi la società: si è passati dagli 87 milioni di euro al 31 dicembre 2012 ai 52 milioni al 30 giugno 2015 (-35). L’amministra­tore unico Giuseppe Vignato afferma che «gli istituti di credito hanno concesso 13 milioni di nuovi mutui per ristruttur­are il debito con le banche spostandon­e la scadenza da pochi mesi ad una media di cinque anni. Grazie al calo dei debiti bancari, dai 43 milioni di euro del 2013 agli attuali 27 milioni (-16), disponiamo di più liquidità e possiamo procedere con i pagamenti ai Comuni». Prevista l’emissione di un nuovo prestito obbligazio­nario per 7 milioni di euro. È l’«Hydrobond 2», operazione simile a quella del 2014, per 5 milioni di euro. I soldi servono a finanziare il piano degli investimen­ti 2016-2018 e cioè opere come i nuovi depuratori a Falcade, Alleghe, Zoldo Alto, Borca e Santo Stefano di Cadore, l’ampliament­o e ammodernam­ento dei depuratori a Longarone e Feltre, il nuovo acquedotto Rio Frari-Col Coltron nonché altri nuovi acquedotti in varie zone della provincia (come Limana, Lentiai, Pieve di Cadore, Sovramonte e Lamon).

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