Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Raccolta e smaltimento dei rifiuti Cercasi maggiore omogeneità
BELLUNO Più omogeneità dei sistemi di smaltimento e, in futuro, forse di raccolta: parte da questi punti fermi il nuovo Consiglio di bacino provinciale sui rifiuti, presentato ieri ai sindaci. A relazionare Stefano Deon (sindaco di Sedico) e Jacopo Massaro (Belluno) che hanno creato la bozza di costituzione del Consiglio. Lo scopo del nuovo ente, rappresentante tutti i distretti della provincia, è quello di razionalizzare un sistema frammentato, con diverse filosofie sulla gestione dei rifiuti. Mentre il Cadore conferisce parte dei propri rifiuti indifferenziati nella discarica di Mura Pagani a Longarone tramite i privati di «Ecomont», il resto dei Comuni è legato a «Dolomiti Ambiente», partecipata della Provincia. Anche il sistema di raccolta della differenziata segue logiche diverse a seconda dell’Unione montana di riferimento e varia da comune a comune. Ora si punta a una maggiore omogeneità per avere economie di scala e risparmi. «Nessun obbligo di gestore unico e in forse la tariffa unica» ha spiegato Deon.