Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Valle, summit per salvare la chiesa di San Martino
Il luogo di culto rischia di crollare per una frana sul Boite. Messa nel Teatro «Antelao»
VALLE DI CADORE La chiesa di San Martino è tecnicamente inagibile da una settimana, da quando sono stati apposti i sigilli. Le funzioni religiose domenicali si tengono al Teatro «Antelao», le altre nelle chiese di San Rocco, San Sebastiano e altre strutture di frazioni.
L’edificio, di proprietà della Curia, sorge nella zona della rocca, una dorsale rocciosa sul Boite che ha problemi di instabilità idrogeologica. Di recente, il sistema di monitoraggio ha fatto registrare un cedimento. Nella chiesa, che aveva già subito interventi di consolidamento dopo l’alluvione del 1966, sono state riscontrate delle crepe.
Ieri si è tenuta una riunione in sala consiliare comunale, col sindaco di Valle Marianna Hofer, il parroco don Vito de Vido, il geologo Mario Cabriel e altri tecnici di Provincia, Regione e Protezione civile. Scopo del tavolo fare il punto della situazione e individuare possibili soluzioni.
Pare che il versante rischi di franare nel fiume Boite. Inoltre, la situazione dev’essere piuttosto complessa: tra le soluzioni, anche quella di costruire altrove una nuova chiesa.
Un conto è la speranza cristiana - ha affermato il parroco - un altro è sfidare la sorte».
Intanto è stata fissata la data di un nuovo incontro: il 6 di novembre, alla presenza della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, ieri assente.